Cardo bianco avorio di Andezeno PAT

Prodotto Agroalimentare Tradizionale del PIEMONTE

Il Cardo di Andezeno si presenta di colore bianco avorio con foglie strette, frastagliate, spinose e molto tenere. Le parti commestibili del cardo sono tenere, croccanti, dolci e di elevata digeribilità. risultano essere circa il 70% dell’intera pianta e vengono impiegate in molteplici ricette. Il gusto è lievemente amarognolo.

Territorio di produzione

L’area di produzione comprende Andezeno ed i comuni limitrofi, in provincia di Torino.

Metodo di preparazione

La semina avviene a maggio. La tecnica colturale prevede la pratica dell’imbianchimento, effettuata sia rincalzando la terra fino a due terzi della pianta, sia avviluppandola con paglia o carta dopo aver proceduto alla sua legatura. In questo modo, si impedisce la formazione di clorofilla, in conseguenza alla mancanza di luce, e le parti eduli risultano così bianche, tenere, croccanti e dolci. Il cardo soffre molto le gelate, per cui è bene rincalzare le piante sin dai primi di settembre. La raccolta avviene a partire dalla metà agosto sino alle prime gelate. I cardi vengono raccolti, legati a mazzi e messi in buche di terra con le foglie al di fuori dalla buca in modo da chiuderla.La vendita del prodotto avviene da fine agosto a marzo.

Storia

Tradizionalmente, la zona di coltivazione dei cardi è sempre stata quella di Chieri e di Andezeno. Oggi, però, è localizzata soprattutto nel comune di Andezeno perché i tradizionali orti di Chieri hanno dovuto lasciare spazio alle aree industriali.

Curiosità

Dopo la pulitura, le coste ottenute vengono private dei filamenti e fatte lessare in acqua acidula con il limone per evitare l’annerimento. Il gusto è lievemente amarognolo. Il cardo, sia crudo sia cotto, lega molto bene con la Bagna Cauda. Esso, inoltre, è ottimo anche in abbinamento a uova e formaggio.

Prodotti Ittici in Carpione PAT

Il carpione tradizionale piemontese era composto da metà parte di acqua e metà di aceto, salvia e aglio, a seconda delle ricette e dei gusti e dei luoghi spesso si aggiungevano sale spezie e zucchero ed altri ingredienti.
I pesci erano fritti in olio ben caldo, dopo la frittura venivano leggermente raffreddati e poi posti…

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Torta monferrina PAT

La Torta Monferrina è una torta di colore scuro per via della presenza del cacao. Si tratta di una torta preparata generalmente con le mele, ma può essere preparata anche con le pesche o con le pere o zucca e mele. La particolarità è che la frutta o la zucca viene utilizzata già cotta e…

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Mascarpa o mascherpa PAT

La Mascarpa o Mascherpa è una ricotta stagionata, principalmente ottenuta da siero di latte vaccino, meno frequentemente da siero di latte misto o puro di capra e/o pecora. Altro nome utilizzato è
Mascherpin per le pezzature piccole.

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Pesche ripiene PAT

Le pesche ripiene, in piemontese “persi pien” sono un dolce non facilmente classificabile; si presentano come delle mezze pesche rovesciate con il taglio verso l’alto, al centro delle quali, in corrispondenza dell’incavo lasciato dal nocciolo, è stato posato il ripieno, scuro per la presenza di cacao. L’incavo centrale è di solito volutamente ampliato, asportando un…

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