
Prodotto Agroalimentare Tradizionale del Lazio
Salume di peso variabile da 1,2 a 2 kg che presenta colore interno rosso screziato bianco e forma è cilindrica. Il processo di preparazione prevede la rifilatura del taglio, la salatura ed il condimento con sale, pepe, aglio ed eventualmente peperoncino e noce moscata. Prima della stagionatura, che dura circa 2 mesi, è prevista, presso alcune aziende, la stufatura in locale specializzato, mantenuto ad una temperatura di 10-20°C, al fine di favorire una adeguata asciugatura del prodotto. Il capocollo ha sapore sapido più o meno aromatizzato. Il tipo di aromi utilizzati variano a secondo dell’area di produzione.

Elementi di tradizionalità del processo produttivo
Suino locale alimentato a secco per tutta la vita o con periodo di pascolamento in fase di magronaggio (zona di Rieti e Viterbo); scelta del sezionato e impiego di condimenti. Per le produzioni invernali le fasi di asciugatura e stagionatura vengono effettuate in locali storici. In alcuni casi l’asciugatura viene eseguita con stufe alimentate a legna.
Storia tradizionale del Prodotto
Il capocollo o lonza è un dei prodotti più tradizionali delle province di Roma, Rieti, Viterbo e Frosinone. Si tratta di un prodotto più volte citato nei trattati enogastronomici, con forte presenza presso le norcinerie locali.
Ottenuto anche con metodo Biologico: Sì
AREA DI PRODUZIONE
Magliano Sabina (RI), Tarano (RI), Supino (FR), Guarcino (FR), Paliano (FR), Acquapendente (VT), Viterbo (VT), Viterbo (VT), Viterbo (VT), Accumoli (RI), Accumoli (RI), Accumoli (RI), Antrodoco (RI)

Mais agostinella PAT Lazio
In passato la granella di mais era particolarmente utilizzata nell’alimentazione degli animali e per l’ingrasso di agnelli e vitelli. Oggi il suo utilizzo sia nella alimentazione umana che animale è minato dalla possibile introduzione di varietà ibride molto produttive. Grazie alla granella vitrea questo mais è da lungo tempo utilizzato per la produzione della farina…

Pane di Veroli PAT Lazio
Un “pane millenario”, così lo ha definito Corrado Barberis, presidente dell’Istituto Nazionale di Sociologia Rurale di Roma, che lo ha inserito nell’Atlante del Pane, insieme ai “pani” storici di tutta Italia. Il Pane di Veroli, realizzato ogni giorno con il lievito madre “rinfrescato” periodicamente con acqua e farina, ha antiche origini, come antichi sono i…

Pera spadona di Castel Madama PAT Lazio
La Pera Spadona di Castel Madama è una varietà diffusa nelle aziende frutticole e negli orti familiari dell’Agro di Castel Madama e nella zona pedemontana della Sabina. In quest’area è conosciuta con l’appellativo di stuvaletta (o stualetta) poiché sembrerebbe essere stata prodotta per la prima volta in loco nella prima metà dell’800 da un contadino…