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Prodotto Agroalimentare Tradizionale dell’ Emilia Romagna
La coltivazione dell’olivo nel territorio piacentino ha origini piuttosto antiche e documentate da numerose fonti storiche. In particolare, documenti catastali, inventari, leggi e disposizioni dell’Alto e Basso Medioevo dimostrano come questa specie fosse coltivata anche nel piacentino. Recentemente Ughini ed Al. (2001) riferiscono del ricevimento nella fascia altitudinale compresa tra 100 e 600 metri s.l.m. di ben 32 accessioni olivicole alcune delle quali apparentemente molto vecchie.
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Referenze bibliografiche
- Boccia A., 1977, “Viaggio ai monti di Piacenza (1805)”, Tip. Editoriale Piacentina-Gallarati. Piacenza;
- Bianchedi C., 1880 “L’olivo nelle colline parmensi” Tip. G. Ferrari e Figli, Parma.
Territorio di produzione
Zone collinari dalla Val Trebbia alla Val d’Arda, Piacenza.
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Pane casereccio PAT Emilia Romagna
Farina tipo 1, acqua, lievito naturale acido, lievito naturale di birra, sale. Dopo l’impasto meccanico viene lavorato a mano e cotto in forno ad aria calda. Micconi da 1 kg, e micche da 500 gr. E’ il pane che si faceva nelle campagne dell’Alta Val Stirone (PR) dagli anni 55 in poi, con la farina…
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Cappelletti all’uso di Romagna PAT Emilia Romagna
Cappelletti Scriveva nel 1811 il Prefetto di Forlì: “L’avidità di tale minestra è così generale, che da tutti, e massime dai preti, si fanno delle scommesse di chi ne mangia una maggior quantità e si arriva da alcuni fino al numero di 400 o 500″…
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Crescente o carsent PAT Emilia Romagna
La crescente bolognese trae origine dalla pasta che cresceva degli impasti fatti dal fornaio nella sua lavorazione quotidiana. Praticamente si tratta dell’elaborazione dell’eccedenza produttiva dell’impasto: l’eziologia del suo nome nel dialetto bolognese mette in luce la sua origine, crescente “carsent” che cresceva. Il fornaio faceva il suo impasto quotidiano e ne teneva indietro una parte…