Antiche varietà di Mela Ferrarese: Mela Abbondanza, Mela Imperatore, Durello PAT Emilia Romagna

Prodotto Agroalimentare Tradizionale dell’ Emilia Romagna

La mela Abbondanza (Malus Communis Abbondanza). Matura la prima settimana di ottobre. Dà Frutti di medie dimensioni, ed è mediamente zuccherina; è resistente al freddo, il frutto è medio-grosso, leggermente asimmetrico e schiacciato. Presenta buccia cerosa verde-gialla con striature rosse sulla maggior parte del frutto. La Polpa è bianca crema, compatta, dolce, poco succosa, poco acidula ed aromatica con profumo che si accentua maturando. Ottima anche cotta al forno. L’albero è poco o mediamente vigoroso, a portamento aperto, di veloce messa a frutto; produce abbondantemente.

La mela Imperatore (Malus Communis) si raccoglie a metà ottobre e si conserva facilmente fino alla primavera. La forma del frutto è rotonda con peduncolo sottile e la buccia liscia è giallo verdastra con striature rosse. La polpa è bianca, mediamente succosa e con un sapore dolce acidulo. L’albero è poco vigoroso ma molto produttivo: mostra un aspetto aperto in quanto tende a fruttificare all’estremità dei rami giovani.

La mela Durello si raccoglie da metà ottobre. Frutto di medie dimensioni con forma globosa-appiattita verde pallido con piccole striature rossastre e con polpa bianco crema. Ha sapore dolce e acidulo. Si produce ancora, ma per ragioni commerciali (ha buccia spessa e taglia medio-piccola) è stata surclassata da altre varietà. Caratterizzata inoltre da una lunga conservazione.

Tradizionalità

Abbiamo varie tracce del melo nella campagna Ferrarese: Chendi nel suo trattato “L’agricoltor ferrarese in dodici mesi: secondo l’anno diviso a comodo di chi esercita l’agricoltura” riporta che il melo fosse presente nel brolo dei contadini del 700. Troviamo altre tracce nelle pubblicazioni del botanico Gallesio nel corso del suo viaggio a Ferrara del 1821, così annota: “Passato Rovigo si giunge al Po, longo il quale si vedono spesso dei pomari pieni di meli e di peri. Sulla riva del fiume, vicino alla dogana austriaca e in faccia alla dogana pontificia, ho trovato una grossa barca carrica di mele Durelle che avevano comprato in quei contorni e che portavano a Bari, nel Regno di Napoli. Infinite sono le qualità di mele che si coltivano in questi paesi. Io vi ho riconosciute le Decie, le Durelle, …”. Dai primi decenni del ‘900 “…la fortuna della pomicoltura ferrarese è tutta dovuta ad una varietà, l’Abbondanza, di cui non si conosce precisamente l’origine, ma sembra coltivata da più lungo tempo nella zona di confine tra la pianura ferrarese e la bolognese” (da “La pianura ferrarese” che a sua volta cita Zucchini M. “Origini e sviluppi della frutticultura ferrarese” stampato a Ferrara, nel 1949).

Questa però, come già detto, non è l’unica varietà coltivata nel ferrarese come possiamo evincere da un articolo pubblicato nel 1950 intitolato “Sullo spacco delle mele sull’albero: introduzione e scopo del lavoro” troviamo anche le varietà Durello e Imperatore oltre all’Abbondanza e altre.

Sappiamo che nel 1962, il prof. Sansavini dell’Istituto di Coltivazioni Arboree dell’Università di Bologna individuò, nel Ferrarese, un mutante della mela Abbondanza poi denominato “Abbondanza rossa”. Anche se poi tra il 1977 al 1981 vediamo un calo sia degli ettari dedicati alle mele imperatore che alle mele abbondanza. Il declino arriva per l’introduzione di varietà più belle da vedere anche a discapito del sapore. Negli Anni 90 abbiamo la quasi scomparsa della mela Abbondanza con solo qualche impianto sparso e comunque produzioni con superfici non di rilievo.

Curiosità -Melasogno a Consandolo (FE) e Festa della Mela di Vigarano Mainarda (FE).

Ricette

Referenze bibliografiche

  • Domenico Vincenzo Chendi, L’agricoltor ferrarese in dodici mesi: secondo l’anno diviso a comodo di chi esercita l’agricoltura, Nella stamperia camerale, 1775
  • Guidetti, Floriana, La cucina dei nostri vecchi: come viveva la povera gente, Edizioni Cartografica, 2010
  • Gallesio G., I giornali dei viaggi, a cura di E. BALDINI, Accademia dei Georgofili, Firenze, 1995
  • Mario Ortolani, La pianura ferrarese, Pironti, Napoli, 1956
  • Luchetti, G., & Maccanti, M. (1950). Sullo spacco delle mele sull’albero: introduzione e scopo del lavoro. Rivista Di Ortoflorofrutticoltura Italiana, 34(3/4), 69–81
  • la Pianura, Camera di commercio Industria Artigianato e Agricoltura Ferrara, n. 11, 1965
  • Compendio statistico ferrarese, Camera di commercio Industria Artigianato e Agricoltura Ferrara, 1982

Territorio di produzione

Ferrara e provincia

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *