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Storia
Sono rare e frammentarie (e talvolta prive di qualsiasi scientificità e attendibilità) le notizie su questo vitigno diffuso in Romagna. In un recente passato diversi autori hanno segnalato la presenza, all’interno di alcuni vecchi vigneti romagnoli, di un Albana a bacca nera da tutti ritenuto scomparso. Pier de’ Crescenzi (1303) lo iscrive nell’elenco delle uve nere definite “Albatichi”, un termine più precisamente descritto tanto dall’Acerbi (1825) quanto dal Tanara (1644), i quali riferiscono che il nome Albana Nera deriva dal fatto che «nel suo generale aspetto e nel portamento del fogliame somiglia abbastanza alla comune Albana Bianca». Questo bastava a giustificare la denominazione.
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Diffusione
Attualmente è possibile trovare alcuni filari di questa varietà all’interno di vecchi vigneti nel comprensorio di Faenza e sulle colline di Imola, in particolare nella zona di Sant’Agata sul Santerno. In tutti i casi i vigneti non risultano denunciati ad Albana Nera, in quanto il vitigno non è inserito nella lista di quelli autorizzati per la regione Emilia-Romagna, né è iscritto al Registro Nazionale delle Varietà di Vite.
La pianta
È un vitigno vigoroso che consente buone produzioni; il grappolo si presenta di grandezza media, allungato, piuttosto spargolo, provvisto di due ali e soggetto a volte ad acinellatura verde. L’acino è sferoidale, di grossezza media, con buccia di colore blu-nero molto pruinosa. In genere giunge a maturazione nella seconda quindicina di settembre.
Il vino
Le poche vinificazioni in purezza conosciute danno risultati molto interessanti. Il vino si presenta con un colore rosso violetto carico e intensi aromi fruttati maturi. Al palato esprime una discreta aromaticità, una contenuta acidità, un buon grado alcolico e una sensibile ma gradevole tannicità. Non è mai stato considerato vino da invecchiamento, ma attualmente si stanno valutando più attentamente queste potenzialità.
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Vini dell’Umbria
TORGIANO DOP
I Torgiano sono vini dalla buona struttura e dall’apprezzabile equilibrio gustativo, che si caratterizzano per un livello di acidità normale, poca astringenza e un amaro poco percepibile. Le colorazioni sono rubino per i rossi e paglierino per i bianchi; si distinguono il Vendemmia tradiva, che è giallo che tende all’ambrato, e il Vin Santo, totalmente…
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Vini di Sicilia
CAMARRO IGP
I vini a Indicazione Geografica Protetta “Camarro” bianchi presentano un colore giallo paglierino, con un odore fruttato ed un sapore da secco a dolce, tipico, sapido. La versione rosso, invece, ha un colore rosso rubino, un profumo complesso, fruttato ed un sapore da secco a dolce, armonico, tipico. Il rosato, infine, ha un colore rosato…
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Vini di Toscana
COLLI DI LUNI DOP
Il Bianco (11% vol.) è di colore paglierino, con odore delicato e gradevole e sapore asciutto, armonico e caratteristico. Il Vermentino e Vermentino Superiore (11,5% vol.) ha stessa tonalità, mentre il profumo è caratteristico, intenso e fruttato, e il sapore asciutto, armonico e delicatamente mandorlato. Nella variante Riserva (12,5% vol.), il colore è più intenso,…
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Vino del Trentino Alto Adige
LAGO DI CALDARO. KALTERERSEE DOP
Tutti i vini Lago di Caldaro presentano caratteristiche simili. A partire dall’aspetto rosso rubino, la cui intensità varia da chiaro a medio. L’odore è delicato, gradevole e caratteristico, accompagnato da un aroma fruttato, con sentori di ciliegia, lampone, mandorla amara e violetta. Al palato il gusto è morbido, armonico e leggermente di mandorla. Il risultato…