Prodotto Agroalimentare Tradizionale del LAZIO
Crostate e Paste di visciole di Sezze presentano la medesima forma ovale o tonda e si differenziano solo per le dimensioni. Gli ingredienti e la metodologia di preparazione sono i medesimi. Composte da uova, zucchero, strutto, buccia di limone grattugiato, farina e marmellata di visciole. Uniscono alla dolcezza della pasta frolla il gusto ricco, pungente e leggermente amaro della marmellata di visciole.
METODO DI PRODUZIONE
Si forma un impasto morbido con gli ingredienti (farina, uova, zucchero, strutto, buccia di limone grattugiata), si imburrano gli stampi e vi si pone la quantità di pasta necessaria ad ottenere le Crostate o le Paste, allargandola con le dita fino a coprire tutta la superficie dello stampo, quindi, si fa cadere all’interno di questo impasto una buona quantità di marmellata di visciole, si decora con striscioline di pasta, si spennella con uovo battuto e si mette in forno preriscaldato a 200°C per circa 30 minuti.
CENNI STORICI
Dolci tradizionalmente preparati in ambito domestico in occasione di particolari festività. La presenza di pasticcerie e forni artigianali locali, prevalentemente a conduzione familiare, ha permesso di valorizzare attraverso questa preparazione le visciole, produzione difusa a Sezze e nelle zone limitrofe in quanto praticamente spontanee nel distretto dei Lepini. L’impiego delle visciole nella preparazione di marmellate risale agli inizi del ‘900, quando cominciò a difondersi l’uso dello zucchero in cucina. Localmente la
marmellata di visciole viene denominata “amarascata” per via del suo sapore un po’ amarognolo.
Territorio di produzione
Sezze (LT)
Lenticchia di Ventotene PAT Lazio
Carne di coniglio leprino viterbese PAT Lazio
Farro del pungolo di Acquapendente PAT Lazio
Il Farro del Pungolo di Acquapendente ad oggi viene coltivato in un’area ristretta di 3-4 ettari e si ottiene da una varietà locale coltivata da tempo immemore.