Vitellone di Itri PAT Lazio

Prodotto Agroalimentare Tradizionale del Lazio

Si tratta di vitelli meticci con base Maremmana e Podolica su cui si incrocia normalmente la razza
Marchigiana come F1 od in parziale sostituzione Marchigiano su F1; comunque non si rinuncia mai a sangue Maremmano o Podolico con eventuali incroci di “ritorno”. La produzione normalmente prevede parti in febbraio-aprile e macellazioni da maggio a dicembre.

Vitellone bianco

METODO DI PRODUZIONE

La carne del Vitellone di Itri deriva da soggetti femmine (vitelle) con peso vivo di 450 – 470 kg e soggetti maschi con peso vivo di 400 – 450 kg e 12 mesi di età; 580 – 600 kg di 17 – 18 mesi di età. Gli animali sono allevati al pascolo dei Monti Ausoni e Aurunci, con eventuali integrazioni a base di cereali e proteaginose in caso di perduranti avversità climatiche o al pascolo fino allo svezzamento a circa 6 mesi e successivo finissaggio in stalla con i cereali. Il sezionamento dei tagli viene normalmente effettuato dopo 6 – 7 giorni dalla macellazione con resa al macello del 53-58%.

CENNI STORICI

Il territorio di Itri è uno dei pochi nel sud del Lazio ove è ancora praticato il pascolo in bosco con capi bovini da carne adattati, mediante incroci, alle peculiari condizioni ambientali del pascolo che richiedono animali frugali e resistenti agli stress ambientali.

AREA DI PRODUZIONE

Provincia di Latina con particolare riferimento al Comprensorio dei Monti Ausoni ed Aurunci

Pasta di mandorle di Maenza e Sezze PAT Lazio

Dolce a base di mandorle dolci macinate, zucchero, chiara d’uovo e succo di limone. Presenta forma semisferica schiacciata ed un peso di circa 30 grammi. Alla base della pasta viene disposto un disco di ostia, mentre sopra viene distribuito lo zucchero. La sua particolarità è quella di restare morbida all’interno e friabile e croccante all’esterno.

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Torta Pasquale (Torteno 1 e 2) Tortano di Pasqua Torta Pasqualina Torteri di Lenola Tortolo di Pasqua Tortolo di Sezze PAT Lazio

Nella tradizione pasquale dell’intera regione Lazio è particolarmente diffuso l’uso di preparare dolci pasquali che, a seconda della località, assumono una denominazione differente pur mantenendo pressappoco gli stessi ingredienti, variamente dosati. Si tratta di quelli che lo studioso Camporesi chiama “pani rituali”, ossia i pani delle grandi occasioni, ottenuti con gli stessi ingredienti del pane…

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Marrone antrodocano PAT Lazio

I comuni affacciati alla Valle del Velino presentano un paesaggio fortemente connotato dalla presenza di castagneti. È questa la zona d’elezione del Marrone Antrodocano, risultato di un secolare, intelligente lavoro dell’uomo. Fin dall’VIII secolo la castagna diviene una componente principale della dieta delle popolazioni montane della zona. Nella metà del secolo XII, all’indomani della conquista…

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