
Le tipologie di vino che rientrano nella Denominazione di Origine Protetta “Colli Etruschi Viterbesi”, conosciuta anche come Tuscia, comprende vini rossi (con versione amabile, frizzante e novello), rosati (anche amabile e frizzante) e bianchi (anche amabile e frizzante). Sono inoltre previsti vini con specificazione di vitigno: Procanico, Grechetto, Rossetto, Moscatello, Moscatello passito, Sangiovese, Sangiovese Rosato, Violone, Canaiolo e Merlot.

Uvaggio
I vini bianchi sono prodotti utilizzando uve provenienti da vigneti composti, per una quota tra il 40% e l’80% da vitigno Trebbiano toscano (localmente detto Procanico) e per un 30% (massimo) da Malvasia toscana o del Lazio. I rossi, invece, sono ottenuti da uve di Montepulciano (tra il 20% e il 45%) e Sangiovese (tra il 50% e il 65%). Le produzioni con indicazione di vitigno, invece, devono contenere sempre un 85% di uve dal vitigno di riferimento. Infine, in tutte le tipologie, per la parte restante, possono concorrere altri vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nel Lazio, con esclusione della Malvasia Candia (per i bianchi) e del Ciliegiolo (per i rossi).
Caratteristiche chimico-fisiche ed organolettiche
I vini bianchi sono accomunati da un carattere fresco ed equilibrato e da una tonalità piacevole, che spazia dal paglierino al dorato. Anche nei rossi si ravvisano peculiarità ricorrenti, come la buona struttura, la pienezza di corpo e l’assenza di ruvidezza. I rosati, invece, emergono per freschezza, leggerezza e vivacità. Nel disciplinare è possibile poi rintracciare tutte le peculiarità che i vini ereditano dal vitigno di produzione.
Zona di produzione delle uve
La zona di produzione comprende l’Alto Lazio e la parte centro-meridionale della provincia di Viterbo. Il clima è mediterraneo temperato, con aridità estiva non troppo marcata.
Specificità e note storiche
Il nome rivela le origini etrusche della viticoltura viterbese, che già nel 600 a.C. era sviluppata e dava vita a vini utilizzati per il commercio estero. Un’attività chiave, quindi, che proseguì con altrettanto successo durante la dominazione romana e poi nel Medioevo.
SCARICA in formato PDF DISCIPLINARE vino COLLI ETRUSCHI VITERBESI o TUSCIA DOP

Vini del Lazio
CORI DOP
Il Bianco (titolo alcolometrico volumico totale minimo 11% vol.) si presenta giallo paglierino, con diversa gradazione di intensità; ha un odore caratteristico e gradevole e un sapore secco, equilibrato e di buona struttura. Il bianco Bellone (12% vol.), invece, associa riflessi verdognoli alla tonalità paglierina; manifesta un profumo caratteristico della varietà e un sapore secco,…

Vini del Lazio
VELLETRI DOP
Il Velletri bianco (titolo alcolometrico volumico totale minimo 11% vol.) è un vino dal colore paglierino più o meno intenso, associato ad un odore vinoso, gradevole, delicato e fruttato e ad un sapore che può essere secco, amabile o dolce. Nella variante Superiore le caratteristiche permangono identiche, alzandosi solo leggermente la gradazione alcolica (11,5% vol.)….

Vini del Lazio
CESANESE DI OLEVANO ROMANO o OLEVANO ROMANO DOP
Il Cesanese di Olevano Romano (12% vol.) è un vino rosso dalla tonalità rubino, arricchita da riflessi violacei. L’odore che sprigiona è caratteristico e delicato e si associa ad un gusto corposo, secco, morbido e armonico. Nella variante Amabile (11% vol.) la colorazione prende riflessi porpora mentre il sapore si fa appunto amabile. Il Dolce…