Susianella PAT Lazio

Prodotto Agroalimentare Tradizionale del Lazio

È un insaccato tradizionale, tipico della città di Viterbo, molto saporito, del diametro simile a quello della salsiccia, ma della lunghezza di 40-50 cm, chiuso alle estremità e legato a mo’ di ciambella. Si prepara con il fegato di maiale, la corata il grasso e qualche ritaglio di parti magre di seconda scelta, residuate dopo la lavorazione. Dopo una breve asciugatura viene posta subito in vendita, consumata fresca o previa cottura.

METODO DI PRODUZIONE

Tradizionalmente prodotto nei soli mesi invernali, da novembre a marzo, la Susianella si ottiene dalla trasformazione del fegato di maiale, della corata di maiale (cuore, reni, pancreas), lingua, del grasso di maiale e di qualche ritaglio di parti magre. Tutte le parti soprascritte sono macinate finemente, condite con sale, pepe e odori in abbondanza (fiori di finocchio, aglio e peperoncino) per 2 ore a 5°C e insaccate nel budellino naturale, che viene chiuso da entrambi i lati e legato alle estremità a formare una specie di ciambella. L’asciugatura/stagionatura ha la durata di una settimana prima che il prodotto venga immesso al consumo.

CENNI STORICI

È un insaccato tradizionale della città di Viterbo. Il nome di questo salume sembrerebbe suggerito dalla sua forma (come una larga ciambella), per analogia con le ciambelle tipiche napoletane, i Susamielli, citati nei testi del Latini (1694) e dell’Agnoletti (1803). La preferenza per le frattaglie rispetto ai pezzi di carne scelta, risale agli albori della civiltà etrusca. Anche nel periodo che va dall’XI al XV secolo è ben nota la passione per le frattaglie da parte degli occidentali e degli italiani in particolare. In un manoscritto intitolato Tacuinum sanitatis in medicina, superbamente miniato nel XIV secolo per una grande famiglia di Verona, i Cerruti, su diciannove illustrazioni che si riferiscono alla carne macellata, otto sono dedicate alla vendita e preparazione domestica di cervella, cuori, mammelle, fegati, milze ed altre viscere, ed altre due o tre alle teste e ai piedi.

AREA DI PRODUZIONE

Viterbo

‘mbriachelle al mosto di Cori PAT Lazio

Prodotto dolciario a base di farina, lievito naturale e lievito di birra, limone grattugiato e in succo,
uvetta, latte, sambuca, mandorle, pinoli, acqua, vanillina, cannella e sale. L’impasto, ben amalgamato, viene fatto lievitare fino a quando non ha raggiunto un aspetto voluminoso. Vengono preparati dei bastoncini, successivamente fritti in olio e cosparsi di zucchero.

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Provolone invecchiato di bufala di Formello PAT Lazio

Il provolone invecchiato di bufala è un prodotto esclusivamente a Formello in provincia di Roma, è un formaggio a pasta semidura di latte vaccino. Dal profumo intenso e caratteristico, ha un sapore dolce e di farfalla, con un sapore gradevole e speziato che si intensifica con l’invecchiamento. Consigliato di degustarlo da solo, oppure in abbinamento…

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