Sidro di mela limoncella PAT Campania

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Campania

Il sidro è una bevanda a bassa gradazione alcolica ottenuta dalla fermentazione delle mele; venne inventata nel medioevo e la sua produzione si sviluppò soprattutto in nord Europa, in particolare in alcune regioni della Francia. Il sidro è, praticamente, vino di mele e l’economia sostanzialmente povera che caratterizzava il Sannio del principio del ‘900, portò i contadini del luogo ad utilizzare le locali mele limoncelle ed annurche per produrre il sidro in sostituzione al vino da uva, prodotto delicato e scarsamente presente nella zona.

Da allora il sidro di mela limoncella del Sannio si è diffuso e perfezionato e ancora oggi viene prodotto secondo la ricetta originale. Le fasi della lavorazione del sidro sono affini a quelle del vino: dopo la raccolta le mele vengono pigiate e macinate e il prodotto fermentato viene poi filtrato ed imbottigliato. Il sidro ha un sapore dolce e fruttato e circa 8° alcolici; a differenza del vino, non migliora con l’invecchiamento, ma deve essere, preferibilmente, consumato nell’anno stesso in cui è stato prodotto.


Cicoria verde di Napoli PAT

Negli orti familiari della provincia di Napoli si coltiva tradizionalmente una varietà di cicoria, caratterizzata da foglie dal colore verde molto brillante, frastagliate, con costola evidente e dal sapore delicato e lievemente amaro, detta cicoria verde di Napoli o “puntarella”.

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Miele di rovo PAT Campania

Miele prodotto con nettare di fiori di rovo, pianta riconducibile a diverse specie di rosacee spinose del genere Rubus, particolarmente diffuse nelle aree abbandonate, rocciose, presso ruderi e nei pascoli montani aridi dell’area. Il prodotto ha colore ambrato più o meno scuro, con cristallizzazione rapida, altrimenti di consistenza liquida, sapore di frutto maturo o confettura, profumo…
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Ricotta di laticauda PAT Campania

La pecora laticauda, dalla “larga coda”, è diffusissima soprattutto nelle province di Benevento, Avellino e Caserta ed è stata originata, verosimilmente, da un incrocio della pecora appenninica, tipica dell’Italia meridionale con la pecora Nord- Africana, Berbera o Barbaresca, importata in Campania dai Borboni ai tempi di Carlo III. Da questa particolare pecora deriva, oltre che…
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