Prodotto Agroalimentare Tradizionale dell’Abruzzo
La scapece è una particolare conserva di pesce tipica del litorale vastese, diffusa anche nel Molise nelle zone di Termoli e Montenero di Bisaccia. Nella preparazione possono essere utilizzate diverse specie ittiche: generalmente ali di razza, ma non di rado viene preparata con pesce azzurro di mediapiccola taglia, in particolare sgombri.
Il pesce fresco viene lavorato (diliscato, eviscerato, pulito, rifilato, tagliato a tranci) e fritto in olio extravergine di oliva per 10-15 minuti ad una temperatura di circa 200°C. Quindi viene sgocciolato e raffreddato a temperatura ambiente per circa un’ora e immerso in una salsa composta da aceto e zafferano che gli conferisce un caratteristico colore dorato. Il preparato viene quindi conservato, secondo la migliore tradizione, in tini di legno, in contenitori ermetici di acciaio e destinato alla vendita sfusa presso fiere e mercati.
La preparazione della “scapece” è una antica e segreta ricetta che i produttori locali si tramandano da generazioni.
Pecorino marcetto o Cacio marcetto PAT Abruzzo
Ingredienti sono il formaggio pecorino fatto con latte intero crudo di pecora, caglio (o lattice di fico) e sale. Durante la fase di maturazione del pecorino, quando può essere ancora presente del siero, le forme ancora fresche o incerate con presenza di crepe sulla crosta possono essere attaccate dal dittero che vi depone le uova.
MOSTO COTTO PAT
Il mosto-fiore così ottenuto viene filtrato per ripulirlo dalle bucce, dai vinaccioli e da altre impurità derivanti dalla pigiatura, fino a quando raggiunge una giusta limpidezza e sottoposto a cottura. In passato, per la cottura del mosto, si utilizzavano paioli di rame sul fondo dei quali si poneva un coccio di piatto in terracotta riscaldato nel camino.
Lonza, ‘Capelomme’ PAT
La produzione della lonza, localmente anche chiamata ‘capelomme’, interessa l’intero territorio abruzzese e, pur con altri nomi, anche molte regioni del centro e del sud Italia. Si tratta di un salume ricavato dalla lombata di maiale, che viene “rivestita” con le budella del suino, legato tutt’intorno con uno spago di medio calibro e fatto asciugare…