Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Toscana
La propoli naturale ha consistenza solida, colore marrone scuro, odore e sapore persistenti. Viene poi diluita in essenza alcolica e confezionata in boccette provviste di contagocce. Per raccogliere la propoli si utilizzano reti metalliche che vengono prima disposte all’interno degli alveari, quindi estratte, riposte in appositi contenitori e trasportate nel laboratorio, dove si procede all’estrazione manuale della propoli e al suo confezionamento. Si produce nel mese di agosto.
Tradizionalità
La propoli è un prodotto conosciuto da tempo immemorabile. Rispetto al passato, vi sono stati miglioramenti nella tecnica di estrazione del prodotto, che un tempo veniva grattato dall’interno dell’alveare. Si consuma abbinata al miele.
Produzione: Il prodotto si inserisce, insieme a pappa reale e polline, nella gamma di produzione del miele che è l’elemento trainante per tutte le aziende del settore. La produzione annua di tutta la regione si aggira intorno ai 40 quintali, tuttavia il settore risente della concorrenza del prodotto cinese che viene venduto a prezzi molto più bassi. In Toscana sono presenti tre associazioni che riuniscono i principali produttori apistici della regione. Tutti gli anni nei mesi di settembre-ottobre a Montecatini Terme viene organizzata la manifestazione Miele e salute dove viene presentata anche la propoli. Le modalità di commercializzazione più diffuse sono la vendita diretta in azienda a privati, ai negozianti locali e ai grossisti.
Territorio di produzione
Tutta la Toscana.
Salsiccia toscana o sarciccia PAT Toscana
Piccola salsiccia di forma cilindrico-tubolare della lunghezza di circa 3 cm, ottenuta da una selezione accurata delle parti nobili dal maiale: prosciutto, spalla, capocollo, pancetta e lardo accuratamente speziati. Viene insaccata in budello naturale, intrecciato e legato con spago a formare dei piccoli cilindretti. Colore rosato, odore fragrante, sapore delicato e fresco, finemente sapida, è…
Cipolla di Terceretoli PAT Toscana
Il prodotto deve la sua tradizionalità e qualità sia alla particolarità della cultivar, sia alla tecnica di produzione che prevede l’uso di foglie di felce per la copertura del suolo dopo la letamazione. L’approvvigionamento delle sementi avviene per autoriproduzione; questo permette di mantenere il patrimonio genetico della specie autoctona. Il clima e il terreno conferiscono…
Testarolo della Lunigiana PAT Toscana
Il testarolo è un antico pane senza lievito (azzimo) di forma circolare, con basso spessore (circa 2-3 mm) e diametro di circa 40-45 cm. Ha aspetto consistente ma spugnoso e pasta di colore biancastro, tendente al marroncino. Esternamente, la parte venuta a contatto con il piano di cottura presenta colorazione bruno intenso, mentre la parte…