Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Toscana
Amaretti Di’ Fochi
Si tratta di un dolcetto, grande poco più di una noce, dal colore ambrato e dalla caratteristica forma rotondeggiante e bitorzoluta dovuta al processo artigianale con cui viene prodotto, tale da renderne uno non completamente uguale all’altro. Ha consistenza morbida e un netto profumo e sapore di mandorla che costituisce l’ingrediente principale.
Gli ingredienti impiegati nella preparazione sono: mandorle pelate, zucchero, albume. Le mandorle, tutte di provenienza italiana, costituiscono l’ingrediente principale. Vengono macinate con lo zucchero fino ad ottenere una consistenza farinosa, il tutto viene impastato con l’albume d’uovo, in seguito disteso a mano su dei fogli di ostia e messo in forno per 12 minuti a 175 gradi.
Tradizionalità
L’origine di questa ricetta risale a fine ottocento e precisamente nel 1897 ad opera del sig. Giovanni Bellini di Carmignano detto I’ Fochi per il carattere impetuoso che gli si attribuiva, da qui la denominazione Amaretti Di’Fochi. Grazie alla sua maestria pasticcera seppe conferire un sapore particolare che distingue e caratterizza questo prodotto rispetto ad altri amaretti, tant’è che tutt’oggi, nello stesso forno, la terza generazione ne continua attivamente la produzione.
Produzione: I produttori degli amaretti di Carmignano sono riuniti nel Consorzio “Pasticceri Pratesi”. La quantità annua che producono è di circa 25 quintali. La vendita avviene per tre quarti della produzione in zona , la restante parte viene venduta a livello regionale. Si tratta prevalentemente di vendita diretta, ma parte del prodotto viene anche destinato alla ristorazione locale. Si producono tutto l’anno. Da ricordare “L’antica fiera dei fichi secchi di Carmignano”, in cui gli amaretti, oltre agli altri prodotti tipici di Prato vengono presentati ogni 1° martedì di dicembre.
Territorio di produzione
Si producono nel Comune di Carmignano.
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