![](https://www.vivigreen.eu/wp-content/uploads/2020/08/VVgreen_LOGO50_ROTONDO.png)
Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Puglia
Purpette te cavaddhru, Purpette te carne ferrata
Polpette a base di carne equina con pane grattugiato, uova, formaggio pecorino piccante grattugiato, prezzemolo, pepe nero e aglio; vengono fritte in abbondante olio d’oliva e gustate sia tali o dopo averle ripassate in altre preparazioni.
![](https://www.vivigreen.eu/wp-content/uploads/2022/09/polpette-cavallo.jpg)
Produzione
La carne equina, normalmente derivata da tagli secondari, viene passata due volte al tritacarne munito di trafila fine. A 1 kg di carne vengono aggiunti un quantitativo di pangrattato non superiore a 200 g, 150 g di formaggio pecorino piccante grattugiato, 5-6 uova di gallina, prezzemolo tritato, pepe nero macinato e qualche spicchio d’aglio. Tutti gli ingredienti vanno diligentemente amalgamati aggiungendo sale, se necessario. Lavorando manualmente con movimento rotatorio dei palmi delle mani, si formano le polpette, all’incirca della grandezza di una noce, che si friggono in abbondante olio di oliva ben caldo. Vengono estratte non appena acquisiscono una bella colorazione oro bruciato.
Storia e Tradizione
Preparazione di sicura tradizione ultrasecolare, come dimostra la sua popolarità e diffusione. L’origine delle polpette è da correlarsi con l’esigenza delle famiglie numerose di un tempo di allungare, con ingredienti “meno nobili”, le scarse quantità di carne che l’austerità dei tempi consentiva. Quindi, un piatto povero per il costo inferiore della carne equina e solitamente rinveniente da animali da lavoro vecchi o a fine carriera. La ricetta viene riportata in numerose guide gastronomiche e nei testi di cucina pugliese e salentina, che la accreditano univocamente come antica e popolare. Tra questi si ricordano “La cucina pugliese in oltre 400 ricette” (Sada, 1994) e “Le ricette della mia cucina pugliese” (Pepe, 1991).
Le polpette di cavallo, per il loro gusto marcato, sono state particolarmente apprezzate come accompagnamento al vino, il che ne ha fatto uno degli stuzzichini principe delle cosiddette “putee te mieru”, le tradizionali bettole salentine con mescita.
Territorio
Provincia di Lecce
![](https://www.vivigreen.eu/wp-content/uploads/2022/08/pizzelle.jpg)
Pizzelle PAT
Le “pizzelle” hanno forma romboidale irregolare di dimensione variabile tra i 3 ed i 4 cm , di colore giallo dorato. Impasto della semola di grano duro con acqua e uova (circa 200 g di uova/Kg di semola) possono essere fatte anche senza uova. Taglio e formazione della “pizzella” di forma romboidale irregolare di dimensione…
![](https://www.vivigreen.eu/wp-content/uploads/2022/08/dolcetti-sposa-717x1030.jpg)
Dolcetto della sposa PAT Puglia
La pasta di mandorle “pasta reale” Salentina è tra le più rinomate al mondo perchè viene usata una mandorla ricca di olii essenziali che rende il dolce gustoso profumato e morbido. I dolcetti della sposa un dolce prelibato e antico che venivano serviti nei rinfreschi dei matrimoni e regalate a parenti e vicini di casa…
![](https://www.vivigreen.eu/wp-content/uploads/2022/09/cozze-piccinne_A.jpg)
Cozze piccinne allu riènu PAT
Le chiocciole in questione (Euparipha pisana) sono le più piccole fra le chiocciole eduli salentine, ma anche le più visibili, infatti, nel periodo estivo, questi gasteropodi non si nascondono tra le pietre, né si sotterrano come le altre specie, ma si sigillano saldamente con un sottile epiframma vitreo ad un sostegno qualunque, generalmente vegetazione secca….