Pesca regina di Londa PAT Toscana

Prodotto agroalimentare tradizionale della regione Toscana

Regina d’Autunno; Tardiva di Londa

La pesca regina di Londa è una cultivar a pasta bianca, con buccia di color bianco sporco e striature rossastre. Dolcissima, ha un profumo forte e penetrante e consistenza molto dura. La pezzatura si aggira sui 250-300 grammi. Si produce a settembre-ottobre.

Tradizionalità

La tradizionalità della pesca regina di Londa è dovuta all’importanza della cultivar che si produce in zona da almeno 50 anni. Molto dolce, ben si presta ad essere usata per marmellate. La gente del luogo tuttavia afferma che l’impiego migliore è quello di gustarla fresca. Questa pesca, originaria di Londa, località nei pressi della Rufina (FI), viene tuttora commercializzata per il suo sapore e per la maturazione tardiva. Questa varietà è inserita nell’elenco per la tutale e la valorizzazione delle razze e varietà locali (L.R. n°64/04).

Produzione: La pesca regina di Londa viene prodotta in circa dieci aziende situate nei comuni di Londa, Tavarnelle (San Donato in Poggio), Scarperia (località Crocioni e Sant’Agata), Vicchio e Dicomano.La produzione è di circa 1000 quintali l’anno, anche se negli ultimi anni la produzione ha risentito delle avverse condizioni meteorologiche. Non si riscontra un trend in crescita.La vendita avviene prevalentemente alla grande distribuzione (Coop) e al Mercafir.La seconda domenica di settembre si tiene a Londa la Festa della regina di Londa durante la quale viene premiata, da una giuria composta da esperti, docenti universitari ecc., la migliore cassetta di pesche regina di Londa. Nell’occasione la giuria si esprime anche su altre varietà locali di pesche (burrone e cotogne fiorentine).
In provincia di Arezzo ci sono altri tre-quattro produttori di pesca regina di Londa che producono circa 25-30 quintali l’anno. La vendita avviene sia nei mercati locali che nella provincia di Firenze.Maggiori informazioni su questa pesca si trovano nel volume “Il germoplasma del pesco – 2. Le burrone fiorentine” a cura del prof. Elvio Bellini del Dipartimento di Ortoflorofrutticoltura della Facoltà di Agraria di Firenze, pubblicato dall’Arsia-Regione Toscana.

Territorio interessato alla produzione:

Londa (provincia di Firenze), Valdarno fiorentino e aretino, province di Arezzo e Firenze.

Salame di cinghiale PAT Toscana

È un salsicciotto tubolare, lungo dai 12 ai 30 cm e con diametro di 5-10 cm. Ha colore rosso vivo tendente al marrone scuro. Il sapore è forte e leggermente piccante. Si utilizzano la spalla e la coscia del cinghiale, a cui si aggiungono anche pancetta e spalla di maiale (in proporzione del 50%). Le…

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Pecorino di Pienza stagionato in barriques PAT Toscana

Si presenta in forme tonde a facce piane con diametro di 12-16 cm e crosta liscia di colore bianco con sfumature violacee. L’altezza dello scalzo è di 5-12 cm, la pasta è liscia, di colore bianco tendente al giallo paglierino. Il sapore è intenso, con retrogusto tannico e di vinaccia. Le pezzature vanno da 900…

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Sanbudello o ammazzafegato aretino PAT Toscana

Il sanbudello è una salsiccia piccola e rotonda, lunga al massimo 15 cm. Ha consistenza abbastanza morbida, colore rosso scuro, sapore piccante e odore molto intenso. Il cuore, la lingua, il diaframma, le parti di magro più rosse e sanguinolente della spalla e del capocollo, lo stomaco bollito (talvolta detto beretta) e il polmone (soprattutto…

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