
Prodotto Agroalimentare Tradizionale del PIEMONTE
Il Pan d’Oropa, anche chiamato pan di Biella, è un soffice dolce da forno, di intenso sapore di cioccolato, a forma rettangolare a base di fecola, uova, zucchero e cacao. Questo dolce fu letteralmente inventato nel 1935 in occasione della guerra d’Etiopia, quando si rese necessario l’invio di un prodotto non deperibile ai militari impegnati al fronte.

Da allora il Pan d’Oropa continua ad essere prodotto con le stesse regole di genuinità e senza additivi. La sua forma ricorda molto quella di un plum cake. Si presenta come una soffice mattonella, abbastanza alta e di colore cacao omogeneo. Profumato e leggermente asciutto. Si presta ad essere consumato tal quale o accompagnato da una crema o zabajone , quando non inzuppato nel latte.
Caratteristiche
- Consistenza: soffice, leggero e friabile, interno omogeneo e spugnoso, lievitazione fine eocchiatura finissima. Relativamente asciutto. Superficie spolverata di cacao amaro.
- Odore: forte odore di cacao
- Colore: bruno scuro.
- Sapore: dolce equilibrato, evidente la fecola alla bocca. Molto persistente il cacao.
- Dimensioni medie: parallelepipedi di 20x10x10 cm da circa 300 g nel formato più comune.
Metodiche di lavorazione
Gli ingredienti si mettono tutti contemporaneamente in planetaria, si monta l’impasto e si cola negli stampi. Si cuoce in forno per 30 minuti a 240 °C. Appena cotto, il Pan d’Oropa si toglie, ancora tiepido, dallo stampo e, una volta raffreddato, si spolvera con cacao amaro ed è così pronto per il consumo.
ZONA DI PRODUZIONE
Il Pan d’Oropa è prodotto a Biella.
TRADIZIONALITÀ
Il Pan d’Oropa è stato ideato, nel 1935, per consentire l’invio ai legionari di un prodotto che potesse superare le difficoltà climatiche del viaggio e portare un soffio di gioia e di allegria ai militari combattenti. Poiché le famiglie ricordavano i loro cari pregando la Madonna Nera del Santuario di Oropa, il dolce venne chiamato Pan d’Oropa
Bibliografia
- Sandro Doglio, Dolci biscotti & golosità, Unione CCIAA del Piemonte, Daumerie, S. Giorgio di Montiglio, 1996
- AAVV, L’Italia Dei Dolci, Touring editore, Milano, 2004

CASTRATO BIELLESE PAT
Le pecore di razza Biellese sono allevate con il sistema transumante: in alpeggio per 5-6 mesi e nell’ovile in fondo valle o in pianura nel periodo invernale. Vi sono anche greggi nomadi che trascorrono il periodo estivo in montagna mentre nel periodo invernale utilizzano il sottobosco e il pascolo itinerante.

Ciciu ’d Capdan PAT
Il Ciciu ’d Capdan, letteralmente il “pupazzo di capodanno” è un dolce povero tradizionale, fatto in genere con pasta di pane dolce e foggiato con forma di pupazzo. Come dice il nome si tratta di un prodotto da ricorrenza, diffuso in tutto il periodo natalizio, da novembre fino all’epifania.

Fagiolo della Villata PAT
Questo fagiolo è diffuso in moltissimi areali orticoli del Piemonte perché si adatta facilmente agli ambienti in cui viene coltivato. La sua coltivazione si è sviluppata significativamente nel vercellese e in particolare nel Comune di Villata. I produttori locali provvedono annualmente alla selezione della semente da riutilizzare per i nuovi impianti individuando le piante migliori…
Peccato che non si parli delle dosi, perchèdiventa impossibile farlo senza le giuste proporzioni ! ! !!
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