
Prodotto Agroalimentare Tradizionale dell’Emilia Romagna
must cot.
A base di succo d’uva, farina bianca, zucchero. Preparazione Aggiungere al mosto o al succo d’uva, passati al colino, un po’ di zucchero, quindi unire la farina ben stemperata nella proporzione di un cucchiaio per ogni bicchiere di liquido; amalgamare bene, mettere la casseruola sul fuoco e far bollire, mescolando con un cucchiaio di legno, per almeno dieci minuti. Versare in una ciotola negli stampini e lasciare raffreddare.

Tradizionalità
Dolce tipico legato al periodo della vendemmia.
Referenze bibliografiche
- Artocchini: “400 ricette della cucina piacentina” editore Gino Molinari. Piacenza, 1977, pag.102;
- Valente Faustini “poesie” unione tipografica editrice piacentina 1965. “al disna”, pag.348;
- V. Buonassisi “Breviario della cucina piacentina” Mottagrill Somaglia Lodi 1969, pag.24;
- P. Fava “Come si cucina nel piacentino” ed.TIPLECO1967, pag. 43.
Territorio di produzione
Provincia di Piacenza.

Marrone di Campora PAT Emilia Romagna

Miele del Montefeltro PAT Emilia Romagna

Castrato di Romagna PAT Emilia Romagna
Il castrato probabilmente nasce con la transumanza, i pastori che si fermavano a riposare qualche giorno nelle colline e nel piano romagnolo offrivano a fine soggiorno come ricompensa per l’ospitalità ricevuta, alcuni dei loro agnelli che venivano fatti ingrassare dai contadini e macellati nel periodo estivo.