La carne arrosto di Laterza PAT

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Puglia

La Carne arrosto di Laterza è un Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Puglia consistente in un mix di carne di agnello e pecora proveniente da animali allevati nei territori intorno al paese di Laterza.

Le carni, usate per questo arrosto, sono rigorosamente locali, provenienti da bestiame allevato nelle Murge, e la cottura deve avvenire con l’uso di legna di bosco e nel cosiddetto “fornello a cupola”, tipico di Laterza.

Carne arrosto di Laterza PAT

Il “fornello a cupola” è un tipo di forno con una bocca più grande del solito forno, per permettere al macellaio di distribuire gli spiedini, e con una cappa frontale esterna rispetto al vano cottura, per far sì che i fumi non entrino in contatto con la carne.

Una volta selezionate le carni da usare, queste vengono pulite del grasso in eccesso e tagliate a pezzetti non troppo piccoli.

I pezzetti di carne vengono infilati in spiedini di acciaio, intervallandoli con fettine di cipolla rossa di Acquaviva delle Fonti.

Gli spiedini di carne vengono cotti in forno a legna per 30 minuti per poi finire la cottura direttamente sul fuoco per altri 30 minuti.

La cottura nel forno avviene posizionando gli spiedini inclinati nella direzione del fuoco, che viene in precedenza sistemato su di un lato del forno.

La prima domenica del mese di agosto l’associazione macellai di Laterza organizza la Sagra dell’arrosto, che si tiene in Piazza Vittorio Emanuele, durante la quale è possibile gustare questa prelibatezza locale.

Carciofi fritti PAT

Descrizione dei carciofi fritti presente nel libro Le ricette regionali italiane (1967). Ingredienti: 8 carciofi tenerissimi, farina bianca, olio d’oliva, due uova, un limone-sale. Pulire bene i carciofi togliendo loro tutte le punte e le foglie esterne più dure, poi tagliarli verticalmente in quattro parti; mano a mano che sono pronti immergerli in acqua acidulata…

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Ruchetta PAT

La ruchetta selvatica (Diplotaxis tenuifolia (L.) DC.) è presente in Italia da lunghissimo tempo. E’ stata segnalata per la prima volta da Petrollini e Cibo nel 1550. Nel territorio di Barletta (BAT) la ruchetta selvatica viene chiamata ruca, come attesta Bruni già nel 1857. Nel monastero di S. Agnese a Trani (BAT) alcuni documenti del 1790…

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Sospiro di Bisceglie PAT

Il “Sospiro di Bisceglie” è il prodotto dolciario ottenuto dalla lavorazione e successiva cottura in forno di un impasto a base di farina di grano tenero “00”, uova di gallina categoria “A” zucchero saccarosio , farcito all’interno da crema pasticceria e ricoperto da zucchero fondente tradizionalmente chiamato il “giulebbe”.

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