Grano arso PAT Campania

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Campania

Semola integrale ottenuta da cariossidi di grano duro, di varietà diverse, tostate fino a diventare di color tabacco; il colore dello sfarinato è grigiastro, a grana grossa, viene utilizzato per la produzione di pasta fatta in casa (fusilli, lagane) e nella panificazione, in percentuali variabili con altre farine e semole.

Descrizione delle metodiche di lavorazione, condizionamento, stagionatura

Il grano arso veniva ottenuto dalla molitura grossolana delle spighe sfuggite alla mietitura e quindi raccolte successivamente alla bruciatura delle stoppie (la cosiddetta spigolatura). La semola integrale che se ne otteneva era destinata all’autoconsumo delle famiglie piu povere di contadini e braccianti. Attualmente la tostatura è controllata ed avviene su superfici roventi, senza esposizione diretta alla fiamma in modo da evitare bruciature; il prodotto che se ne ottiene è tipicamente caratterizzato da un lieve gusto di affumicato, che conferisce alla pasta (tipicamente fusilli e lagane) un gusto particolare e molto ricercato; recuperato soprattutto dalla ristorazione tipica locale.

Osservazioni sulla tradizionalità

Prodotto storicamente povero, tipico delle aree cerealicole del sud italia (irpinia, fortore, foggiano), legato alla pratica della spigolatura praticata dalle donne nei grandi latifondi coltivati a grano, nelle aree interne subappenniniche di Campania e Puglia.

Territorio di produzione

Aree appenniniche campane.

Fagiolo di cera PAT Campania

Ecotipo locale con baccello cilindrico, leggermente schiacciato, di colore verde; seme (6-7 per baccello) di forma reniforme accentuata, con cicatrice ilare appena sottolineata da una sfumatura scura del colore, che uniforme, di avorio antico. dimensioni medie, buccia sottilissima, pasta bianca a grana fine; ricco di amido, con la cottura scurisce assumendo toni di marrone molto…

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Castagne del prete – Castagne “infornate” o “nvornate” – Castagne mosce o tenerelle PAT Campania

Le castagne del prete sono un prodotto tipico delle feste natalizie; anticamente venivano preparate solamente in Irpinia, nell’Avellinese, zona nota per la coltivazione castanicola, utilizzando i forni presenti nelle abitazioni rurali. Oggi sono conosciute anche nel resto della Campania, ma la loro tecnica di produzione è rimasta invariata: in locali detti “gratali”, le castagne fresche…

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Pera pennata PAT Campania

La zona di Agerola, sui Monti Lattari, in provincia di Napoli produce una varietà di pera di colore verde scuro, di forma rotondeggiante e sapore pastoso e dolce, detta “pera Pennata”. Proviene da una pianta molto vigorosa, presente in frutteti misti, che matura verso agosto-settembre; è un ecotipo a diffusione fortemente localizzata, che rientra nella…

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