Focaccia con le pellette di olive PAT

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della LIGURIA

FUGASSA co-e PORPE

Focaccine fritte o al forno, nel cui impasto viene inserita la pelle (epicarpo) dell’oliva, conservato sott’olio.Della focaccia esistono varie versioni nate dalla fantasia e spesso dall’esigenza di non sprecare nulla, come la focaccia con le olive, co-e porpe, come si chiama nel Levante, co-a murcia come si chiama nel Ponente, per non buttare le olive già spremute; con le cipolle, con la salvia e infine con il formaggio. La versione base è una pasta di pane semplice calda e fragrante che può accompagnare la giornata dalla colazione mattutina allo spuntino notturno. La focaccia classica di Genova è presidio Slow Food.

Zona di produzione: Da Varazze a Quiliano

Lavorazione: Dalla frangitura delle olive (nei frantoi con macine in pietra) per la produzione di olio extravergine di oliva le pellette vengono separate dalla sansa mediante lavaggio in acqua calda e per affioramento: vengono quindi raccolte, asciugate e messe sott’olio. Si prepara un etto di farina di grano, un bicchiere di olio extravergine di oliva, mezzo bicchiere d’acqua e sale q.b., due cucchiai di pelli di oliva. Si impasta il tutto, si stende a sfoglia e si taglia a losanghe, quindi si frigge in abbondante olio extravergine d’oliva.

Curiosità: Tutti gli olivicoltori della zona conoscevano questi prodotti in quanto quando portavano a frangere le oliva si facevano donare le pellette. Poi una volta a casa le lavavano bene, togliendo alcuni residui di nocciolo macinato. Asciugate, venivano messe in barattoli di vetro coperte d’olio e durante l’anno venivano usate quando si impastava per preparare le focaccette che erano un piatto di lusso che ogni contadino offriva ai proprietari o agli ospiti di casa.

Prosciutta castelnovese PAT

Tutti conoscono il prosciutto, pochi, purtroppo per loro, la prosciutta, che i suoi creatori definiscono la moglie felice del noto prodotto di salumeria. Se il nome nasce dalla fantasia, il prodotto è invece frutto dell’abilità di una famiglia di salumai di Castelnuovo Magra che ha saputo fondere la tradizione ligure con quella toscana creando un salume inconfondibile…

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Funghi sott’olio PAT Liguria

Si scelgono esemplari giovani e freschi non parassitizzati, si puliscono, si lavano e si asciugano. Si prepara un liquido composto da vino bianco secco e aceto bianco forte. Si fanno bollire nella pentola, aggiungendo sale e aromi. La cottura deve avvenire in circa 15 minuti, controllando la consistenza. Una volta cotti, i funghi si distendono…

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