Prodotto Agroalimentare Tradizionale del Lazio
Salume cotto di pezzatura tra 1 e 10 kg. Forma parallelepipeda o cilindrica, sapore tendente al piccante, colore da grigio a rosso scuro tendente al marrone. Ben riconoscibili i tessuti nervosi e cartilaginei.
Elementi di tradizionalità del processo produttivo
Alimentazione a secco dei suini; scelta del sezionato; utilizzazione di aromi nella fase di bollitura e condimento della coppa.
Storia tradizionale del Prodotto
Selvaggina e teste di maiali o di cinghiali sono, nel basso medioevo, le pietanze più apprezzate o le più gratificanti per i convitati nobili. In Viterbo, in questo periodo, il capo del maiale ha la stessa importanza del resto dell’animale come si evince dallo “Statuto dei macellari” del 1384. Tale preparazione potrebbe, pertanto, affondare le sue radici proprio in quest’epoca storica.
AREA DI PRODUZIONE
Acquapendente (VT), Vetralla (VT), Viterbo (VT), Viterbo (VT)
Pane con le patate (con purea di patate) PAT Lazio
Pane dal sapore dolciastro per la presenza delle patate, che presenta una crosta sottile, friabile, di
colore marrone-nocciola e con due tagli superficiali. La pasta interna è bianca con occhiature più o meno grandi.
Giglietti di Sermoneta e Priverno PAT Lazio
Biscotto secco avente una forma variabile a seconda del territorio di produzione. I Giglietti di Sermoneta si presentano rotondeggianti e di colore bianco pallido; i Giglietti di Priverno hanno forma a giglio e colore dorato. Il Giglietto viene preparato con farina, uova, zucchero, buccia di limone grattugiata.
Prosciutto di montagna della Tuscia PAT Lazio
Il prosciutto di montagna della Tuscia è un prodotto di antica tradizione artigianale, ricavato da coscia e stinco di suini allevati allo stato brado nei boschi dei Monti Cimini e dell’entroterra maremmano, sede, oggi, di numerosi prosciuttifici. La preparazione è legata ad una tradizione medievale, quando le parti migliori del maiale si conservavano, dopo la…