Carciofi di Putignano PAT

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Puglia

Carciofo verde di Putignano e Carciofo violetto di Putignano

Il termine carciofo è di origine araba “harsufa”. Nell’antichità classica, diffusori verso l’Occidente della coltura del carciofo furono i Greci che, fra l’altro, chiamarono “Kinara” una deliziosa isoletta delle Sparadi. Descrizione del prodotto ed indicazione delle sue caratteristiche salienti: il carciofo presenta una forma ovale – oblunga ed è costituito da una parte basale, il ricettacolo carnoso, sul quale sono inseriti, oltre ai fiori ermafroditi e le numerose setole bianche (pappo), le bratte spinose a disposizione, embricate l’una sull’altra, di cui quelle più interne sono molto tenere e carnose, mentre quelle esterne risultano consistenti e fibrose. Il ricettacolo e le bratte interne costituiscono la porzione edule del carciofo, chiamato comunemente “cuore”.

Fin dal 1585 furono note le qualità terapeutiche del carciofo, infatti il medico romano Castore Durante, nel suo Herbario nuovo, enumera le eccezionali doti del carciofo: “sollecita il flusso della bile, spurga i reni, facilita la prima digestione, elimina ogni cattivo odore della pelle, sana alcune malattie della cute e infine Venerem stimulat……

La scienza moderna ha spiegato il perchè di tutte queste qualità terapeutiche: nelle foglie e nel caule del carciofo è presente la “cinarina”, sostanza che addirittura opera un’azione efficace nelle lesioni epatiche e renali perchè favorisce la secrezione biliare, la diuresi, e facilita l’eliminazione della colesterina

Territorio

Comune di Putignano (BA)

Fico secco Mandorlato di San Michele Salentino PAT

Il Fico Secco Mandorlato è una versione modificata e “arricchita” del Fico Secco già in uso come cibo di riserva dalle legioni romane e successivamente come dolce “povero” in molte famiglie pugliesi. L’idea di rendere più gustoso il fico secco si è divulgata a San Michele Salentino nel primo dopoguerra (1946/1947) vista anche l’abbondanza di…

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Mostarda PAT

Marmellata di uva consistente di colore bruno L’uva dei locali vitigni da vino (principalmente Negro Amaro, Malvasia Bianca e/o Nera) viene accuratamente lavata dopo averne tolti i racimi, quindi posta in cottura, con 200 g di zucchero per kg di uva, fino al raggiungimento della densità normale delle marmellate. Dopodiché viene posta in contenitori di…

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Carota di Polignano a mare PAT

In località San Vito, a Polignano a Mare, in provincia di Bari, nelle vicinanze dell’Abbazia, si coltivano circa cinque ettari di tale carota di colore giallo, viola, rosso e arancione. La coltivazione è seguita da pochi agricoltori (sei o sette), alcuni dei quali sono in pensione. La carota di Polignano sta suscitando un grande interesse…

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