Cappone friulano PAT Friuli Venezia Giulia

Prodotto Agroalimentare Tradizionale del Friuli Venezia Giulia

Gallo castrato, allevato per almeno mesi in capannoni e cortili adiacenti. Peso vivo da 4 a 6 kg, peso morto da 3 a 5 kg. Il cappone macellato conserva: la testa, le punte delle ali e la coda piumata.

Il metodo di allevamento è un ciclo lungo, dura 6 mesi. A una settimana viene spuntato il becco, mentre a 40-45 giorni di età vengono castrati chirurgicamente. Dopo circa 20 giorni i capponi vengono sottoposti al taglio della cresta e bagilli. In questo periodo il cappone viene allevato nel capannone con libero accesso ai cortili all’aperto. Nel periodo di dicembre i capponi vengono macellati in apposite strutture (macelli). Il macello deve rispettare tutte le normative igienico-sanitarie. I  capponi vengono storditi tramite scossa elettrica, dissanguati e spennati a secco per mantenere integro il sapore e le caratteristiche organolettiche. In una stanza successiva viene effettuata l’eviscerazione e appesi per essere quindi incassettati e trasportati nella sala di vendita, pronti per essere venduti.

Tradizionalità

Il galletto castrato o cappone rappresenta una pluri secolare ghiottoneria gastronomica a disposizione dell’uomo anche se, nel passato, quasi mai questa carne pregiatissima costituiva il cibo di chi allevava e produceva il cappone. Si trattava infatti di un alimento prelibato che finiva il suo tragitto merceologico sui deschi e sulle tavole delle classi sociali più elevate e benestanti. Infatti sono famose le storie che fin dal tempo dei Conti, Marchesi, ecc., gli agricoltori friulani facevano dono di queste carni prelibate ai loro padroni.

Territorio: Provincia di Udine e dintorni

Radic di mont PAT Friuli Venezia Giulia

Pianta di colore verde-bruno che nasce e vegeta in alta montagna, presenta germogli filiformi di gusto leggermente amarognolo. Della pianta si raccolgono i germogli che vengono accuratamente puliti e lavati,  successivamente vengono scottati in olio, aceto, vino bianco, aromi, sale e zucchero. L’invasettamento viene eseguito a caldo con tutto il liquido di cottura.

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Frico PAT Friuli Venezia Giulia

L’origine del “frico” (quella croccante è solo una delle numerose versioni esistenti; ma ve ne sono moltissime, nelle quali al formaggio – più o meno stagionato – vengono aggiunti altri ingredienti, come cipolle, patate, mele, erbe aromatiche) si perde veramente nella notte dei tempi. La prima ricetta scritta, con il nome di “Caso in patellecte”…
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Salam di cueste PAT Friuli Venezia Giulia

Costa di maiale disossata, tagliata o macinata grossa e insaccata. La costa del maiale viene completamente disossata e, dopo essere stata tagliata a pezzetti o macinata grossa e opportunamente speziata, viene poi forzata in budello e posta a stagionare.

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