Sagne a pèzze o Tacconelle PAT

Prodotto Agroalimentare Tradizionale dell’Abruzzo

Le ‘sagne a pèzze’ o ‘tacconelle’, sono una delle paste più diffuse e apprezzate della regione. Sono a base di semola di grano duro e farina di grano tenero, di colore avorio opaco, e si presentano con forma a rombo o simile. L’impasto, lavorato a mano, si ottiene aggiungendo acqua quanto basta e un pizzico di sale alla miscela formata per metà da semola e per metà da farina. Dopo aver ben lavorato e amalgamato l’impasto, lo si lascia riposare coperto da uno strofinaccio per circa 1 ora; quindi lo si tira col matterello di legno in sfoglia non troppo sottile.

La sfoglia, ben asciutta e infarinata, viene quindi tagliata a strisce di 3-4 cm di larghezza; queste strisce, sovrapposte, vengono infine tagliate a forma di rombi con rapidi colpi di coltello. Le sagne vengono esaltate da un condimento di estrema freschezza e semplicità, a base di sugo di pomodoro fresco a pezzetti, basilico, aglio e olio extravergine d’oliva, che preferibilmente deve restare abbastanza brodoso e insaporito con formaggio pecorino grattugiato. Altri condimenti adatti sono i legumi, generalmente fagioli, ceci o fave fresche con guanciale.

Una derivazione, talvolta di pezzatura appena più grande, sono i papicci o pappicci teramani, da condire con un sugo di pomodoro, talvolta contenente guanciale o pancetta a tocchetti, e peperoncino. Nella zona dell’alto Sangro le sagne con fagioli, ma con l’aggiunta delle patate, sono chiamate ‘abbòtta pezzènte’, quasi a sottolineare il forte valore nutrizionale di questa minestra.

Se oggi è ancora possibile degustare questo piatto lo si deve alla trasmissione orale della ricetta da parte degli anziani della civiltà contadina.

Pecorino marcetto o Cacio marcetto PAT Abruzzo

Ingredienti sono il formaggio pecorino fatto con latte intero crudo di pecora, caglio (o lattice di fico) e sale. Durante la fase di maturazione del pecorino, quando può essere ancora presente del siero, le forme ancora fresche o incerate con presenza di crepe sulla crosta possono essere attaccate dal dittero che vi depone le uova.

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Nnuje Teramane PAT

Il termine dialettale nnuje deriva dal francese andouille (salsicciotto di trippa), un’origine che caratterizza diverse preparazioni del teramano, provincia (come in genere l’Abruzzo) storicamente influenzata dal dominio dei Borboni e dei francesi, di cui sono ancora evidenti diverse testimonianze, non solo in cucina.

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SALAME AQUILA PAT

Il salame “Aquila” è prodotto attualmente in tutta la regione. È un insaccato crudo di medio calibro, a grana media, preparato con carne di suino pesante, sottoposto a pressatura durante la stagionatura, in maniera tale da
mantenere la forma piatta e allungata. Nella preparazione vengono utilizzate carni fresche magre e grassi di suino, ben mondate…

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