Sagne a pèzze o Tacconelle PAT

Prodotto Agroalimentare Tradizionale dell’Abruzzo

Le ‘sagne a pèzze’ o ‘tacconelle’, sono una delle paste più diffuse e apprezzate della regione. Sono a base di semola di grano duro e farina di grano tenero, di colore avorio opaco, e si presentano con forma a rombo o simile. L’impasto, lavorato a mano, si ottiene aggiungendo acqua quanto basta e un pizzico di sale alla miscela formata per metà da semola e per metà da farina. Dopo aver ben lavorato e amalgamato l’impasto, lo si lascia riposare coperto da uno strofinaccio per circa 1 ora; quindi lo si tira col matterello di legno in sfoglia non troppo sottile.

La sfoglia, ben asciutta e infarinata, viene quindi tagliata a strisce di 3-4 cm di larghezza; queste strisce, sovrapposte, vengono infine tagliate a forma di rombi con rapidi colpi di coltello. Le sagne vengono esaltate da un condimento di estrema freschezza e semplicità, a base di sugo di pomodoro fresco a pezzetti, basilico, aglio e olio extravergine d’oliva, che preferibilmente deve restare abbastanza brodoso e insaporito con formaggio pecorino grattugiato. Altri condimenti adatti sono i legumi, generalmente fagioli, ceci o fave fresche con guanciale.

Una derivazione, talvolta di pezzatura appena più grande, sono i papicci o pappicci teramani, da condire con un sugo di pomodoro, talvolta contenente guanciale o pancetta a tocchetti, e peperoncino. Nella zona dell’alto Sangro le sagne con fagioli, ma con l’aggiunta delle patate, sono chiamate ‘abbòtta pezzènte’, quasi a sottolineare il forte valore nutrizionale di questa minestra.

Se oggi è ancora possibile degustare questo piatto lo si deve alla trasmissione orale della ricetta da parte degli anziani della civiltà contadina.

MOSTO COTTO PAT

Il mosto-fiore così ottenuto viene filtrato per ripulirlo dalle bucce, dai vinaccioli e da altre impurità  derivanti dalla pigiatura, fino a quando raggiunge una giusta limpidezza e sottoposto a cottura. In passato, per la cottura del mosto, si utilizzavano  paioli di rame sul fondo dei quali si poneva un coccio di piatto in terracotta riscaldato nel camino.

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CONFETTI DI SULMONA PAT

La produzione dei confetti di Sulmona è localizzata esclusivamente nell’antichissimo centro peligno, in provincia di L’Aquila. Il confetto tipico è composto da un nucleo, “l’anima” di mandorla intera sgusciata e pelata, rivestita da strati di zucchero sovrapposti per successive bagnature. L’anima può essere costituita anche da altri ingredienti (nocciola, cannella, cioccolato, canditi vari, pistacchio, frutta…

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’NGRECCIATA PAT

La ‘ngrecciata è diffusa in provincia di Teramo e particolarmente in Val Vibrata, tipica preparazione della primavera inoltrata, visto l’utilizzo di fave fresche. Veniva tradizionalmente preparata nelle campagne, come colazione mattutina o come piatto unico serale. Per la preparazione occorrono fave fresche e tenere, piselli, carciofi, cipollotti freschi, due o tre patate novelle, olio extravergine…

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