Torta di ricotta PAT Emilia Romagna

Prodotto Agroalimentare Tradizionale dell’Emilia Romagna

Dolce a base di ricotta, zucchero, mandorle, uova. Si prepara come un comune budino. Però le mandorle, dopo averle pestate con chiara d’uovo, vanno passate allo staccio. Ungere la teglia col lardo e rivestirla di “pasta matta”, poi versare il composto della grossezza di un dito e mezzo circa e cuocerlo fra due fuochi o nel forno.

Si raccomanda il calore moderato e la precauzione di porre sopra la torta un foglio di carta, unto col burro. Fredda, tagliarla in modo che ogni pezzo rechi la sua “pasta matta” sotto, la quale, mangiata o no, secondo il piacer d’ognuno, viene usata al solo scopo di ornamento e pulizia.

Curiosità

E’ il dolce che si imbandisce di preferenza alle nozze dei contadini in Romagna….

Referenze bibliografiche

  • Pellegrino Artusi, La Scienza in cucina e l’Arte di mangiar bene, introduzione e note di Piero Camporesi, Torino, Einaudi, 1995 Prima edizione «Nuova Universale Einaudi 1970.

Territorio di produzione

Provincia di Forlì-Cesena.

Strozzapreti PAT Emilia Romagna

Le leggende e le spiegazioni del nome sono varie, ma tutte comunque ruotano attorno alla situazione di storico anticlericalismo creatosi in Romagna fra la popolazione oppressa dalla lunga dominazione dello Stato Pontificio che imponeva tasse e costumi rigidi e che, secondo i popolani, i preti campavano sulle spalle della povera gente. Le massaie non potendo…

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Cassatella PAT Emilia Romagna

Foderare uno stampo coi savoiardi inzuppati di Alchermes e Sassolino, quindi riempirlo con il composto, sistemarlo bene e livellarne la superficie. Porre il dolce in frigorifero nel reparto freezer e lasciarvelo per almeno un paio d’ore. Pochi minuti prima di servire capovolgere la “cassatella” sul piatto di portata.

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Caffè in forchetta PAT Emilia Romagna

Caffè nero forte, zucchero, rum, uova. Caramellare una quantità di zucchero in uno stampo da budino. Frullare bene le uova insieme al resto dello zucchero, aggiungendo poi il caffè freddo e il rum.Frullare nuovamente e quindi passare il tutto nello stampo attraverso un colino dalle maglie molto fitte. Cuocere a bagnomaria, in forno, a calore…

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