L’opera di Ghirlandaio è un esempio perfetto di come l’arte rinascimentale unisse bellezza estetica, attenzione al dettaglio e simbolismo religioso. L’Adorazione dei pastori rappresenta non solo un momento di fede, ma anche un’espressione dell’umanità di Cristo, capace di avvicinare il divino al quotidiano. Inoltre, la pala d’altare era un modo per il committente di legare il proprio nome a un’opera d’arte duratura, confermando il suo ruolo di mecenate e devoto cristiano.
View More Natale 2024 L’Adorazione dei pastori di Domenico GhirlandaioTag: Firenze
L’Annunciazione di Simone Martini
L’Annunciazione di Simone Martini (1333), realizzata in collaborazione con Lippo Memmi, è una delle opere più celebri e rappresentative del gotico internazionale italiano. Il dipinto, originariamente creato per l’altare di Sant’Ansano nel Duomo di Siena, è oggi conservato agli Uffizi di Firenze.
View More L’Annunciazione di Simone MartiniMadonna delle arpie di Andrea del Sarto
Indiscussa opera cavolavoro, tra la ricchissima e meravigliosa produzione di Andrea dell’Agnolo (1486-1530) soprannominato per il mestiere del padre Andrea del Sarto, è la Madonna delle Arpie, dipinta nel 1517 ed ora presente al Museo degli Uffizi di Firenze. L’opera presenta una ricca collezione di significati complessi ed allegorici in cui i protagonisti si atteggiano in eleganti pose come quella della Vergine che con il braccio destro sostiene il bambino tenendolo accanto a se con il palmo della mano e che con l’altro braccio tiene uno dei simboli della Sapienza ovvero un libro. Alla sua destra San Francesco e alla sua sinistra San Giovanni Evangelista che tiene aperto un libro, probabilmente l’Apocalisse al capitolo nono, quello della descrizione delle cavallette, a cui probabilmente il Maestro prese a ispirazione per dipingere gli esseri mostruosi che sono presenti sulla base del piedistallo a cui si appoggia Maria, quasi sostenuta dai due angioletti semi nascosti dal piedistallo ed in ombra rispetto a tutta l’illuminazione degli altri personaggi.
View More Madonna delle arpie di Andrea del SartoRitratto di Agnolo Doni del Raffaello
Il ritratto venne commissionato dallo stesso Agnolo Doni, ricco mercante e mecenate fiorentino, assieme a un ritratto della moglie Maddalena Strozzi, dopo il matrimonio nel 1503. Lo stesso Doni aveva commissionato a Michelangelo il famoso Tondo Doni, oggi agli Uffizi.
View More Ritratto di Agnolo Doni del RaffaelloIl David di Michelangelo in Galleria dell’Accademia a Firenze
Da sempre considerato l’ideale di bellezza maschile nell’arte così come la Venere di Sandro Botticelli è considerata il canone di bellezza femminile, molti ritengono che il David sia l’oggetto artistico più bello mai creato dall’uomo.
View More Il David di Michelangelo in Galleria dell’Accademia a FirenzeLe gallerie degli Uffizi: Sant’Anna Metterza del Masaccio e Masolino
La metterza era una tipologia iconografica dove veniva raffigurata la Madonna col Bambino e sant’Anna “messa a fare da terza” o “medesima terza”, cioè dove si evidenziava il rango della santa come terza in ordine di importanza. Si tratta di uno dei modi tradizionali di raffigurare sant’Anna, che a Firenze godeva di particolare devozione dal 1343 quando nella giornata di Sant’Anna (26 luglio) venne scacciato il tirannico Duca d’Atene Gualtieri VI di Brienne.
View More Le gallerie degli Uffizi: Sant’Anna Metterza del Masaccio e MasolinoLa pittura Rinascimentale a Firenze – Sandro Botticelli
Alessandro Filipepi nasce a Firenze nel 1445 e vi muore nel 1510. Formatosi alla scuola di Filippo Lippi e del Verrocchio, Botticelli adotta il fluido disegno lineare dei pittori fiorentini dell’epoca insieme al senso plastico e compositivo della scuola del Verrocchio, senza eccedere nel senso dinamico-energetico del Pollaiolo, ma elaborando un suo stile in cui il melodico snodarsi del disegno lineare crea immagini di soave bellezza e di delicata e melanconica poesia.
View More La pittura Rinascimentale a Firenze – Sandro BotticelliItinerari culturali / Ultima Cena di Andrea del Castagno
L’Affresco conservato al Museo del Cenacolo di Sant’Apollonia di dimensioni 453 x 975 cm è attribuito ad Andrea del Castagno di datazione 1445 -1450 circa. La scena del Cenacolo incorniciata in un’ambiente fortemente caratterizzato dalla prospettiva è sovrastato da tre scene rappresentanti in ordine La Resurrezione, la Crocifissione e la Deposizione, suddivise dalla presenza di due finestre e a loro volta sormontate da una schiera di angeli al di sopra di esse.
View More Itinerari culturali / Ultima Cena di Andrea del CastagnoLa pittura Rinascimentale a Firenze – Paolo Uccello
Paolo Uccello, considerato fra i fondatori dell’arte rinascimentale, affronta il problema della prospettiva da un punto di vista rigorosamente geometrico: per lui la prospettiva non rappresenta tanto uno strumento per la descrizione del reale, quanto un metodo per interpretare la realtà in termini geometrici e matematici, riducendo tutti i corpi a forme geometriche astratte da costruire secondo le leggi prospettiche. Le sue visioni, pur con rigore geometrico, si fondono alle suggestioni fiabesche e al vivace cromatismo tipico dell’arte tardo gotica.
View More La pittura Rinascimentale a Firenze – Paolo UccelloLa pittura Rinascimentale a Firenze – Filippo Lippi
La composizione e l’uso del colore della Lippina sono estremamente innovatori e in anticipo sui tempi. Il gruppo è collocato, in modo del tutto originale, davanti ad una finestra aperta che mostra un paesaggio a volo d’uccello, dilatato fino alla linea d’orizzonte, ispirato dalla pittura fiamminga. In primo piano si trova la Madonna, nelle cui fattezze si celerebbe un ritratto della monaca e amante di Filippo, Lucrezia Buti. Il volto è malinconico ed è atteggiata nella posizione dell’adorazione del figlio, quasi a voler scongiurare, con la preghiera, il destino della Passione.
View More La pittura Rinascimentale a Firenze – Filippo Lippi