Pittura del Quattrocento – Paolo Uccello
Paolo di Dono nasce a Firenze nel 1397; dopo aver lavorato alla bottega del Ghiberti, si afferma come pittore e riceve importanti commissioni dai Medici (Pannelli della Battaglia di S. Romano); muore nel 1475.
Paolo Uccello, considerato fra i fondatori dell’arte rinascimentale, affronta il problema della prospettiva da un punto di vista rigorosamente geometrico: per lui la prospettiva non rappresenta tanto uno strumento per la descrizione del reale, quanto un metodo per interpretare la realtà in termini geometrici e matematici, riducendo tutti i corpi a forme geometriche astratte da costruire secondo le leggi prospettiche. Le sue visioni, pur con rigore geometrico, si fondono alle suggestioni fiabesche e al vivace cromatismo tipico dell’arte tardo gotica.
Opere principali di Paolo Uccello
La battaglia di San Romano (1456 ca. Uffizi, Londra, Louvre)
Monumento equestre di Giovanni Acuto (1436) dipinto nel Duomo di Firenze
Affresco del diluvio nel lunettone di Santa Maria Novella (1477)
San Giorgio e il Drago (due dipinti a Londra e Parigi) e la Caccia Notturna (Oxford)
Il Miracolo dell’Ostia profanata (1469, Urbino)
La pittura Rinascimentale a Firenze – Sandro Botticelli
Alessandro Filipepi nasce a Firenze nel 1445 e vi muore nel 1510. Formatosi alla scuola di Filippo Lippi e del Verrocchio, Botticelli adotta il fluido disegno lineare dei pittori fiorentini dell’epoca insieme al senso plastico e compositivo della scuola del Verrocchio, senza eccedere nel senso dinamico-energetico del Pollaiolo, ma elaborando un suo stile in cui…
Centro storico di Avignone – Francia
Questa città nel sud della Francia fu la sede del papato nel XIV secolo. Il Palazzo dei Papi, una fortezza dall’aspetto austero sontuosamente decorata all’interno da Simone Martini e Matteo Giovanetti, domina la città, la sua cerchia di bastioni e i resti di un ponte del XII secolo sul Rodano. Ai piedi di questo straordinario…
Pala di Castelfranco Veneto del Giorgione
La Pala di Castelfranco è un dipinto a olio su tavola di pioppo (200×152 cm) di Giorgione, databile al 1503-1504 circa, e conservato nella sua collocazione originaria in una cappella nel Duomo di Castelfranco Veneto. La straordinarietà dell’opera, che tanta influenza ebbe nell’arte veneta successiva, è data anche dal fatto che si tratta dell’unica pala d’altare realizzata dall’artista.