Tacchino bronzato rustico o nostrano, galnacc, dindo PAT Emilia Romagna

Prodotto Agroalimentare Tradizionale dell’ Emilia Romagna (Rimini)

Territorio di produzione Provincia di Rimini.

Razza di tacchini leggeri. Molto rustici e con spiccata attitudine alla cova. Il piumaggio è di colore bronzato, oppure grigio, o nero picchiettato di bianco. La carena è affilata e profonda conseguente a sviluppo longilineo della muscolatura pettorale. La cute è di colore giallo.

Come si fa

L’allevamento avviene a terra e all’aperto per la maggior parte del periodo di vita. L’alimentazione è costituita da erba medica, glutine di mais, altri cereali e prodotti naturali oltre a quella assunta naturalmente dal pascolo. La durata del ciclo di allevamento è di 6-7 mesi, la spiumatura viene effettuata manualmente a secco. La femmina pesa a fine ciclo Kg 2,4-2,8, mentre il maschio Kg 4,2-4,7. Il prodotto viene venduto sfuso o confezionato, intero con testa e zampe, o a busto o sezionato. La conservazione avviene tra i 0° e 4°C. Il prodotto stagionale è venduto per lo più nel periodo natalizio.

Torta di uva Termarina PAT Emilia Romagna

Torta a base di uva vitigno Termarina, latte, vino bianco, anice, scorza di limone. Prendere l’ uva Termarina passa mettetela in una casseruola con un bicchiere di latte poi fatela bollire per un quarto d’ora con anche un bicchiere di vino bianco, due bicchierini rinfresco d’anice sopraffino e un poco di scorzetta limone grattugiata e…

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Tinche all’Emiliana PAT Emilia Romagna

Tinche, olio d’oliva, una piccola cipolla, uno spicchio d’aglio, un gambo di sedano, una carota, quattro pomodori al sugo, sale, pepe. Quando le tinche sono ancora vive, fare ingoiare loro una cucchiaiata di aceto, che toglie ai pesci il caratteristico sapore di fango. Pulirle, squamarle e lavarle accuratamente, staccare le teste e tenerle a parte….

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Mistocchine PAT Emilia Romagna

La parola mistocchina sembra derivare dal verbo latino miscere, che significa mescolare e fa riferimento al gesto di mischiare insieme acqua e farina, girando con il cucchiaio fino ad ottenere un impasto lavorabile. Questo dolce era preparato generalmente dalle mistocchinaie che lo vendevano agli angoli delle strade o sotto i portici delle città.  

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