Sale alimentare di Salsomaggiore PAT

Prodotto Agroalimentare Tradizionale dell’ Emilia Romagna

Territorio di produzione: Comune di Salsomaggiore, Parma

Sale bianchissimo e finissimo ottenuto per estrazione dalle acque termali salsobromoiodiche di Salsomaggiore.

Un po’ di storia

Il toponimo di “Salsomaggiore” rinvia al contenuto salino dell’acqua di questo territorio. Già in epoca pre-romana le popolazioni di Barbari Galli Celelati estraevano sale per la conservazione degli alimenti, in particolare formaggi e prosciutti (Parmigiano-Reggiano e prosciutto di Parma).

Come si fa

L’acqua salsobromoiodica viene prima deferrizzata con filtri a scambio ionico e successivamente inviata al concentratore dove, a temperatura di 70° e sotto vuoto con depressione, si verifica l’ebollizione. La salamoia prodotta passa poi attraverso un filtro centrifugo che separa l’acqua madre dal sale che viene poi essiccato. Il sale viene raccolto in sacchi ed inviato al confezionamento. Viene utilizzato nella ristorazione e gastronomia oltre che nei caseifici e salumifici.

Ciaccio PAT Emilia Romagna

Il ciaccio della vallata del Dragone risale agli ultimi decenni dell’800, le famiglie alternavano questo povero cibo alla polenta di castagna o di mais. Il ciaccio si chiamava “salada” dalla forma rotonda che ricorda il sole, ovvero dalla forma dei vecchi “stampi” di rame rotondeggianti. Il ciaccio come si fa ora entra nell’uso comune negli…

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Zigulleda, siguleda o cipollata PAT Emilia Romagna

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