Passata di pomodoro da Spagnoletta di Gaeta PAT Lazio

Prodotto Agroalimentare Tradizionale del LAZIO

Passata di pomodoro prodotta con il pomodoro Spagnoletta di Gaeta e Formia, varietà autoctona a rischio di erosione genetica, tutelata dalla L.R. 1 marzo 2000 n.15 Dal punto di vista organolettico la passata di questo pomodoro si contraddistingue per il suo sapore agrodolce. Il periodo di produzione è legato alla raccolta del pomodoro Spagnoletta, che avviene generalmente nel mese di agosto.

METODO DI PRODUZIONE

La Passata di pomodoro Spagnoletta di Gaeta si ottiene con un procedimento di cottura del pomodoro, lavato, tagliato a pezzi e successivamente fatto scolare. Dopo una decina di minuti, ancora caldi, i pezzi di pomodoro vengono passati ed imbottigliati in bottiglie con tappi a corona. Queste bottiglie, opportunamente riposte in recipienti metallici, pieni di acqua, vengono sterilizzate facendole bollire per circa un’ora. La difusione attuale è limitata ai comuni di Formia e Gaeta.

CENNI STORICI

La Spagnoletta viene consumata come pomodoro da mensa o per la preparazione di sughi (localmente “le buttigl”), utilizzo in cui le sue caratteristiche organolettiche trovano massima estrinsecazione. La metodologia attuale di ottenimento della Passata di pomodoro da Spagnoletta di Gaeta risale agli anni 1945-50, periodo in cui si affermò questa tecnica di trasformazione e conservazione del pomodoro. Anticamente per l’imbottigliamento venivano utilizzate bottiglie riciclate chiuse con tappi di sughero, legati con lo spago; la cottura del pomodoro e la successiva sterilizzazione veniva eseguita con legna, anziché a gas, come avviene spesso oggi.

Territorio di produzione

Provincia di Latina: Gaeta e Formia

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