Fiocchetto PAT Emilia Romagna

Prodotto Agroalimentare Tradizionale dell’ Emilia Romagna

Salume stagionato ricavato da una parte della coscia del suino Dal pezzo di coscia ove è già stata tolta la parte destinata al culatello, si procede al disosso, il muscolo così ricavato viene rifilato per dargli una forma tondeggiante. Il processo di salagione è il medesimo del culatello, viene rivestito con vescica, legato, asciugato e posto a stagionare.

Preparazione completamente manuale, il periodo sotto sale avviene in cella frigorifera, l’asciugatura in stufa climatizzata, la stagionatura in celle climatizzate che riproducano l’esatto microclima delle antiche cantine “a volta” con pavimenti in terra naturale o mattoni di terracotta. Consigli per la degustazione – Come per quasi tutti i prodotti della norcineria, è ottimo gustato affettato fresco.

Tradizionalità

Dopo il culatello è il maggior esempio della norcineria parmense.

Territorio di produzione

 Provincia di Parma in particolare nella zona tipica di produzione del culatello di Zibello

Ricotta PAT Emilia Romagna

Siero derivante dalla lavorazione dei pecorini e delle caciotte. Ha consistenza fondente, quasi lattiginosa, non grumosa, non pastosa, di colore bianco. Il siero viene trasferito in caldaia e riscaldato a 80-90°. Si ottiene per affioramento; dopodiché si procede alla formatura in appositi stampi.

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Miele di tiglio PAT Emilia Romagna

Tra la fine dell’800 e l’inizio del 900, si sono definite le basi di una apicoltura moderna come ancora oggi viene praticata. L’aspetto più importante e caratterizzante è stata l’introduzione e la diffusione sul territorio regionale degli alveari razionali, in anticipo rispetto alle altre regioni italiane. L’apicoltura emiliano-romagnola si configura quindi, precocemente, come attività agricola evoluta: nel periodo succitato infatti si trovano numerosissime indicazioni del fervore di tale attività. Molti apicoltori che operano nella Regione rappresentano veri innovatori di tecniche e materiali apistici. In Italia solo la zona pedemontana del Piemonte produce questo tipo di miele.

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Miele di erba medica della pianura emiliano-romagnola PAT Emilia Romagna

In purezza questo tipo di miele deve avere queste caratteristiche: consistenza: cristallizza spontaneamente a pochi mesi dal raccolto; sapore: un miele di media dolcezza, vellutato, neutro, con note erbacee di piante officinali colore: da ambra ad ambra chiaro nel miele liquido, da beige chiaro a nocciola quando cristallizza. Insieme alla melata è l’ultimo miele ad essere raccolto alla fine dell’estate. Le tecniche di smielatura sono quelle consolidate.

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