Fava melonia PAT

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Puglia

Fava Melonia del Tavoliere, Fava sanpaolese, A feva me’long, Fava iang

Coltivate nella zona dell’alto Tavoliere della Daunia, le Fave Melonia sono una varietà di fava pugliese molto apprezzata per la loro buccia sottile.

Vicia Faba – Le fave, vengono da una pianta antichissima, originaria della Persia o dell’Africa Settentrionale e se ne trovano le prime tracce risalenti all’età del bronzo e del ferro. Costituiscono i primi semi di legumi consumati dall’uomo. Prodotto tipico dell’alimentazione nell’Italia contadina.

Anticamente utilizzato non solo come legume ma, dopo averlo trasformato in farina, anche nella preparazione di pane, focacce e polenta. Già nei primi anni del 1800 si rilevano delle Opere Letterarie (per es. “La Fisica Appula” del P.F. Michelangelo Manicone del 1806) che attestano come il territorio di San Paolo di Civitate sia particolarmente adatto alla coltivazione delle Fave. Rimane oggi un legume largamente utilizzato e versatile alla preparazione di molti piatti. I contenuti nutrizionali sono riportati nella sezione “contenuti nutrizionali”. Le Fave Di Nunzio sono coltivate in Puglia nella zona dell’alto Tavoliere della Daunia particolarmente nei fondi circostanti il comune San Paolo di Civitate. Le nostre fave includono le seguenti varietà:

Territorio

San Paolo di Civitate, Torremaggiore, Apricena, San Severo, Lesina, Troia, Lucera, Foggia.

Barattiere PAT

Il Barattiere è un tipo di melone (Cucumis melo L.) che va consumato immaturo. La zona tipica di coltivazione si trova a sud di Bari, tra Polignao a Mare e Fasano.

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Involtino bianco di trippa di Locorotondo  PAT Puglia

È un piatto per palati forti ma chi lo gusta assicura che è un trionfo di profumi e sapori. L’Involtino bianco di trippa è diffuso in molte parti della Puglia, ma a Locorotondo è una vera specialità. Nella preparazione si utilizza trippa di agnellone con all’interno stomaci e prestomaci avvolti con budella di agnellone e prezzemolo e cotti con cipolla,…

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Funghi spontanei secchi al sole PAT Puglia

I funghi locali, spontanei appena raccolti vengono lavati,  tagliati a mano longitudinalmente, salati e lasciati essiccare al sole fino a un contenuto di umidità molto basso. In seguito il prodotto viene bagnato in aceto puro di vino per pochi secondi, poi è asciugato e conservato o tal quale o sott’olio.

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