Confettura di uva Cesanese nero di Castelfranco PAT Lazio

Prodotto Agroalimentare Tradizionale del LAZIO

Confettura a base di uva Cesanese nero di Castelfranco.

Il cesanese nero di Castelfranco

Il nome “cesanese” deriva probabilmente da “cesarese” a significare appunto la sua millenaria presenza sul territorio laziale. Il Cesanese di Castelfranco è una variante tipica e autoctona delle colline che sormontano la Città di Rieti.

STORIA

Storicamente presente principalmente sulle Colline assolate di Castelfranco e del Comune limitrofo di Cantalice veniva vinificato e venduto in tutto il territorio della nostra Città. Sono stati trovati reperti storico a supporto della presenza di questo vitigno presso gli archivi della Chiesa di Castelfranco dove sono custoditi documenti attestanti la commercializzazione di vino di Cesanese. Questa documentazione ha permesso che, a seguito di un estenuante lavoro di ricerca e di studi di concerto con ARSIAL, COPAGRI e di un comitato cittadino, si potesse giungere al riconoscimento di questa varietà come ceppo autoctono e ben distinto dal Cesenese Comune e che questa varietà potesse essere inserita dal 2017 nell’elenco nazionale dei vitigni. Attualmente è possibile visionare una vite ultracentenaria, quella originaria dalla quale è stato possibile risalire al DNA e ottenere la moltiplicazione dei ceppi, presso l’Azienda Agricola Colasanti Roberto di Castelfranco. Inutile sottolineare che questi riconoscimento hanno fatto sì che si moltiplicasse l’attenzione intorno a questo antico vitigno da parte delle aziende agricole locali che lo hanno impiantato per ottenerne in pochi anni ottimi vino con riconoscimenti nazionali e internazionali grazie all’impegno della Cantina Le Macchie.

CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE

Di colore rosso rubino, non particolarmente intenso, limpido e dai riflessi brillanti. Al naso note decise di frutti di bosco, polvere di cacao e pepe nero. Equilibrato, di buona sapidità, mediamente persistente e leggermente tannico.

Le uve vengono raccolte manualmente nella terza decade di ottobre e condotte direttamente nella cantina aziendale dove vengono pressate dolcemente. Il mosto viene fatto fermentare per 15 giorno a temperatura controllata (18 – 22 gradi) insieme alle bucce. Affinamento per 18 mesi in botte di rovere e in bottiglia per 6 mesi.

Territorio di produzione

Castelfranco, Cantalice (RI)

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