Prodotto Agroalimentare Tradizionale del Friuli Venezia Giulia
Duracina di Tarcento, Tarcentina, Tarčinka, Tarčentka, Tarcentuka
Varietà molto interessante per la costante ed elevata produttività e per le ottime caratteristiche qualitative dei frutti.
I dati seguenti (caratteristiche agronomiche della varietà e qualitative dei frutti) sono tratti dalla scheda “Duracina di Tarcento” di Youssef et al. (2000).
Albero
- Vigore: medio
- Portamento: espanso
- Foglie: grandi, ellittico-allargate, crenate
- Caratteri produttivi
Epoca di fioritura: seconda decade di aprile - Fiori: riuniti in numero medio di tre per gemma, petali grandi, arrotondati
- Fruttificazione: costante
- Produttività: elevata.
Frutto
- Pezzatura : medio-piccola (peso medio 5.5 g)
- Forma: cordiforme
- Buccia: colore: rosso scuro; spessore: elevato; aspetto superficiale: ceroso – untuoso
- Peduncolo: medio (42 mm)
- Polpa: colore: rosso scuro; consistenza: medio-elevata
- Succosità: elevata
- Colore succo: rosso scuro
- Sapore: buono, dolce
- Aderenza al nocciolo: poco aderente
- Nocciolo: piccolo
- Epoca di raccolta: terza decade di giugno
Tradizionalità
La ciliegia Duracina di Tarcento gode da tempo di una vasta e riconosciuta fama. De Polo (1886) testimonia che “sulle colline di Tarcento e di Partistagno (Attimis)” si coltiva “con molto profitto” il ciliegio, per lo più della varietà Duracina di Tarcento: la produzione veniva esportata anche in Austria, Russia, Baviera e Sassonia. La tecnica colturale è immutata, rispetto al passato, e fa affidamento a piante sparse, allevate in forme libere o a vaso, senza fare ricorso, generalmente, a trattamenti antiparassitari.
BIBLIOGRAFIA
- De Polo, A. 1886. Il mercato della frutta di Udine negli ultimi 4 mesi. In Bullettino dell’Associazione Agraria friulana, serie IV, vol. III, pp. 286 – 287.
- Youssef, J., Strazzolini, E., Toffolutti, B., Piazza, L. 2000. Pomologia Friulana.
Territorio di produzione: Zona collinare della provincia di Udine, in particolare il comprensorio di Tarcento e le Valli del Torre.
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