Asparagi PAT

Prodotto Agroalimentare Tradizionale del PIEMONTE

Negli areali di Borgo d’Ale e di Valmacca gli agricoltori locali, nel corso degli anni, hanno selezionato degli ecotipi derivanti dalla tipologia Argenteuil. Ne sono derivati turioni di calibro medio elevato con una colorazione degli apici rosato tenue, tendente al verde nella parte centrale (la più gustosa). La zona basale interrata mantiene la tipica colorazione biancastra. I turioni hanno una lunghezza che può variare a seconda dell’andamento climatico e del terreno da 20 a 22 cm e fino a 27 per quelli di Borgo d’Ale. Questi ultimi presentano anche turioni bianchi e violetti e sono particolarmente dolci e teneri.

Photo by @buonissimo.it

Territorio di produzione

Gli Asparagi di Borgo d’Ale si coltivano nel comune di Borgo d’Ale e in alcuni comuni limitrofi, quali Alice Castello, Cigliano, Moncrivello in provincia di Vercelli e nel comune di Maglione in provincia di Torino. Gli Asparagi di Valmacca si coltivano in Val Cerrina e nella piana Casalese.

Metodo di preparazione

Nell’autunno o nell’inverno precedenti l’impianto, si pratica un’aratura profonda (40-60 cm) con interramento di letame e di concime chimico. La profondità dell’impianto influenza il tipo di prodotto e la durata dell’asparagiaia. La raccolta viene effettuata manualmente e il prodotto viene lavorato in giornata: pulito, tagliato perpendicolarmente all’asse longitudinale e ben serrato in mazzetti. Sempre in giornata, viene conferito al commerciante.

Storia

‘asparago di Valmacca venne importato dalla Francia nel 1920; documenti storici affermano che a partire da quella data la coltivazione dell’asparago si è diffusa nell’areale tipico di produzione. Le metodiche di lavorazione e di commercializzazione si sono consolidate nel tempo, come comprovato da diverse fotografie d’epoca, che attestano la tradizionalità della produzione di asparagi nel territorio di Valmacca. L’asparago di borgo d’Ale era coltivato già nell’area tipica di produzione nel 1970 e nel 1976 erano censiti più di 300 ettari.

Curiosità

Gli asparagi di Borgo d’Ale e Valmacca vengono impiegati in molti piatti tipici come il risotto, gli sformatini con fonduta, alla Cavour con l’uovo cotto al tegamino, al burro e parmigiano

Pan dolce di Cannobio PAT

Il Pan dolce di Cannobio, tipico di questa cittadina del Verbano-Cusio-Ossola sulla riva del lago Maggiore, è un dolce da forno di forma rettangolare, dorato e spolverato di zucchero a velo. Gli ingredienti utilizzati per la preparazione sono: farina di nocciole, farina di mandorle, zucchero, farina di grano tenero, burro, tuorlo d’uovo, albume e vaniglia….

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Peperone di Capriglio PAT

Il Peperone di Capriglio, appartiene alla specie Capsicum annuum. Si tratta di una cultivar locale caratterizzata da frutti di medio-piccole dimensioni, selezionata e coltivata da più di 100 anni nel Comune
di Capriglio d’Asti. È una varietà di peperone molto antica che risulta essere simile, dal punto di vista fenotipico e genotipico, alla cultivar che,…

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Ossa da mordere PAT

Le Ossa da mordere sono i più tipici “biscotti da credenza”, ovvero dolci che si possono conservare a lungo nella credenza di cucina, sempre pronti per un rapido e occasionale consumo. Questi biscotti sono presenti, con poche varianti, come preparazioni casalinghe, artigianali o di pasticceria quasi ovunque in Italia, e hanno praticamente ovunque lo stesso…

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