Pane d’orzo Carpasinn-a PAT

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della LIGURIA

PAN D’ORDIU

Pane d’orzo biscottato, di consistenza dura e dal caratteristico colore dorato.

Zona di produzione: Carpasio e valle Argentina

Curiosità: Nella valle Argentina in provincia di Imperia, alle falde del monte Grande, sorge un antico paese caratterizzato dall’architettura tipica montana della zona, con i muri in pietra a vista e i tetti in ardesia. È Carpasio, il cui nome sembra derivi da Cara Pax, un trattato di pace stipulato tra i Liguri e i Romani. Carpasinn-a, pane d’orzo, è invece il nome del prodotto tipico di questo borgo dalla storia antica e di Badalucco.

C’era un tempo in cui il grano era raro e pertanto si macinavano anche altri cereali per ottenere la preziosa farina, tra questi c’era anche l’orzo che qui sostituiva il frumento nella realizzazione del pane. Oggi l’orzo per la produzione di questo pane arriva ormai dal Piemonte dove comunque viene ancora macinato in un mulino a pietra, i cilindri metallici ossiderebbero la farina e il pane si brucerebbe. La carpasinn-a è sostanziosa ma molto dura, tanto da dover essere ammorbidita nell’acqua prima di venir consumato condita con olio, aglio, pomodoro, acciughe e foglie di basilico come accade per le friselle meridionali. Nel mese di settembre a Carpasio si rivivono i tempi della transumanza e protagonista della festa è la carpasina che insieme al latte e al formaggio, rappresenta il cibo dei pastori quando per alcuni mesi vivevano negli alpeggi.

Raviolo ligure PAT

Pasta di farina di grano dalla classica forma quadrata-rettangolare il cui ripieno è a base di carne ma immancabile è la borragine e la maggiorana. Esiste anche la versione magra con solo ripieno vegetale di spinaci, bietole e ricotta.

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Zerarìa PAT

Le zampette di suino e la testa vengono fatte bollire con aromi (sale, pepe, alloro, limone, ecc.) che variano da zona a zona, fino a ottenere un brodo. Terminata la cottura, si tagliano le varie parti con il coltello e si dispongono in un piatto profondo ricoprendole con il brodo caldo che raffreddandosi formerà una…

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