Pittura Gotica – Simone Martini
Considerato il maggiore artista della seconda generazione di pittori senesi (1284 – 1348) fu influenzato dall’arte di Duccio e di Giovanni Pisano è sensibile al discorso lineare e cromatico del Gotico d’Oltralpe.
La sua pittura esprime gli ideali aulici e raffinati tipici del gusto senese e di una visione aristocratica e cavalleresca, contrapponendosi alla cultura figurativa, spaziale ed espressiva di Giotto.
OPERE
La scena nella sua goticheggiante eleganza lineare, ha un sapore più mondano e meno sacro rispetto alla solennità dell’opera di Duccio
L’elegante cavalcata del condottiero in un paessagio metafisico, fra fortificazioni che si stagliano sulle ondulazioni del territorio sotto un cielo color turchino scuro è di tono araldico di un racconto cavalleresco.
Tavola eseguita a Napoli per Roberto d’Angio nel 1317 (Napoli, Capodimonte): l’eleganza del disegno lineare conferisce alle figure un aspetto astratto, fondato su un ideale di bellezza spirituale ed aristocratica, ben diversa dell’espressività umana, psicologica e morale delle figure giottesche.
San Ludovico di Tolosa è rappresentato al centro della Pala, in posizione superiore e seduto su di un trono con al suo fianco il fratello, Roberto d’Angiò. La corona sopra il capo del Santo è sorretta da due angeli. San Ludovico con il pastorale nella mano destra, indossa una mitra sul capo e al dito mostra l’anello episcopale. Con la mano sinistra poi porge la corona regale sul capo del fratello. Il futuro re Roberto d’Angiò invece è inginocchiato sulla destra del dipinto con le mani giunte alzate. Indossa un abito semplice e scuro, decorato in oro e guarda verso il fratello, in alto.
Il paese delle Mille Sagre e Processioni – LIGURIA
Italia il paese delle Mille Sagre e mille processioni – LIGURIA
Il paese delle Mille Sagre e Processioni – MARCHE
Italia il paese delle Mille Sagre e mille processioni Marche
La scultura del Quattrocento in ITALIA – DONATELLO
Donatello nasce a Firenze nel 1386; lavora nella bottega di Ghiberti e si reca a Roma insieme a Brunelleschi per studiare le opere dell’arte classica; è attivo soprattutto a Firenze, dove muore nel 1466. Iniziatore e maggiore rappresentante della scultura Rinascimentale del Quattrocento, Donatello vive con estrema libertà il rapporto dialettico fra le visioni ideali…