Scamorza molisana PAT del Molise

La scamorza molisana è un latticino fresco a pasta filata. È prodotta con il latte ottenuto da bovine di razze locali, per lo più tenute al pascolo e alimentate con foraggi integrati da mangime aziendale; al latte ci si aggiunge caglio e sale da cucina. Nei periodi particolarmente caldi il latte viene termizzato. Il latte, aggiunto di siero-innesto naturale, è coagulato alla temperatura di 32-36°C usando caglio in pasta di vitello o capretto.

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Treccia di Santa Croce di Magliano PAT del Molise

Formaggio a pasta filata che, per la particolare lavorazione assume l’aspetto di un nastro intrecciato (decine di elementi) di colore bianco al momento della preparazione, che si trasforma in giallo dopo qualche giorno. È lunga circa 100 cm e larga circa 20 cm.

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Pecorino di Capracotta PAT del Molise

La produzione del pecorino, in ambito molisano ha origini antichissime ed appartiene alla tradizione secolare della pastorizia transumante. In particolare la zona dell’Alto Molise era attraversata da tre grandi tratturi ed è proprio su queste grandi strade d’erba che le greggi, condotte in inverno nella vicina Puglia, all’inizio della primavera tornavano alle proprie montagne.

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Pecorino del Matese PAT del Molise

Pecorino del Matese Le materie prime sono: latte di pecore (3/4) e di capre (1/4) di razze locali, per lo più tenute al pascolo e alimentate con foraggi integrati da granaglie aziendali, caglio in pasta, sale da cucina. Il latte della mungitura serale e mattutina viene messo in caldaio di rame stagnato e portato a circa 38°- 40° C, aggiungendovi caglio in pasta.

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Caprino PAT del Molise

Il formaggio viene consumato tal quale oppure grattugiato per arricchire diverse pietanze tradizionali. Le materie prime sono: latte ottenuto da capre di razze locali, per lo più tenute al pascolo e alimentate con foraggi integrati da granaglie aziendale, caglio di capretto, sale da cucina. Il latte viene scaldato in caldaio di rame stagnato e portato alla temperatura di circa 38-40° C, quindi si aggiunge il caglio, e lo si mescola con un particolare mestolo di legno e si lascia coagulare per circa trenta minuti.

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Cacio ricotta PAT del Molise

realizzato con latte di pecora e/o capra, caglio di capretto o di agnello. Il latte crudo viene portato ad ebollizione,si fa raffreddare a 36-38°C e si aggiunge il caglio naturale (30 cc ogni 15 litri di latte circa). Dopo circa un’ora la cagliata viene rotta, in grumi della grandezza di una nocciola, e messa nelle fuscelle. Si procede, quindi, alla salatura delle forme. Le forme vengono stivate su assi di legno bucati per far defluire il siero. La maturazione dura circa sei mesi.

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