Tra i più celebri monumenti di Roma antica, la Colonna Traiana, il colossal di marmo della Città Eterna, occupa, senza dubbio, un posto molto speciale. Difatti, non è solamente un fantastico monumento, un incredibile esempio di arte, ma anche un memorabile racconto dedicato al grande generale romano di origine ispanica Traiano, protagonista indiscusso della guerra dacica.
Descrizione
Ancora oggi, la Colonna Traiana affascina e meraviglia ogni visitatore a Roma. Gli episodi mirabilmente raccontati su di essa, possono essere considerati come vere e proprie foto, diapositive che hanno memorizzato, in maniera indelebile, le molteplici operazioni militari avviate nel 101 d.C. nella Dacia, territorio che attualmente corrisponde alla Romania, precedentemente incominciate dallo stesso imperatore Domiziano.
Fu solamente con l’intervento decisivo e risoluto di Traiano che la Dacia venne sconfitta definitivamente e che, quindi, divenne una provincia romana.
Complessivamente alta quasi quaranta metri, la Colonna Traiana si erge con somma eleganza da un alto basamento a forma quadrangolare.
Come è ricordato dall’iscrizione che si trova posizionata proprio sopra la porta d’entrata che è stata ricavata nel basamento, fu realizzata in onore di Traiano dal Senato e nel 113 inaugurata dall’imperatore.
Da questa porta, si ha l’ingresso in una cella interna, luogo nel quale fu deposta l’urna in cui vi erano custodite le ceneri appartenenti all’imperatore.
Da qui, parte anche una scala a chiocciola illuminata da quarantatré feritoie che raggiunge la sommità della colonna.
Posizionata presso il Nuovo Foro, si trovava esattamente al centro del cortile che era raggiungibile dopo che si erano andati ad attraversare gli spazi enormi della monumentale Basilica Ulpia e della piazza porticata.
Da quando venne ad essere costruita è sempre rimasta al suo posto e, quindi, la Colonna Traiana, contraddistingue e caratterizza tutto il paesaggio della Città Eterna da quasi due millenni.
Maestro della Colonna Traiana: questo, invece, è il nome che venne ad essere dato all’ignoto scultore che realizzò questa grandiosa opera. Lungo tutto il fusto, un fregio a bassorilievo che ha una lunghezza di circa duecento metri, va a avvolgere a spirale con ben ventitré giri tutto il fusto.
Indubbiamente, tutto il programma decorativo di eccezionale fattura, è volto ad onorare le due campagne militari contro i Daci, e si impone all’interesse di ogni spettatore che si sofferma ad osservare la Colonna Traiana. Originariamente, la statua del generale si stagliava alla sommità del monumento. Purtroppo, in epoca medievale andò perduta e, secondo indicazioni di papa Sisto V, venne ad essere sostituita con una statua dedicata a San Pietro, statua che è ancora oggi lì. Oltre che per il suo valore artistico, la Colonna Traiana raffigura anche la descrizione visiva più completa che si possa avere ad oggi sull’esercito romano.
Inoltre, i suoi rilievi sono anche di una grande importanza testimonianza artistica. Infatti, con essi si assiste ad un definito distacco dal classico solco ellenistico e l’inizio di una grandiosa produzione autonoma. Andando a concludere, la Colonna Traiana emana un grande fascino anche per la raffigurazione di circa duemilacinquecento figure e per la presenza, in circa sessanta scene, dell’Imperatore.
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