Peperone imbottito PAT

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Campania

Puparuolo ‘mbuttunato, peperone ripieno

Peperoni di grande taglia, quadrati o lunghi, solitamente rossi o gialli, di varietà non amare né piccanti, svuotati di picciolo e semi e ripieni di mollica di pane raffermo rinvenuta nell’acqua, carne tritata, pepe, sale, prezzemolo tritato, uovo e parmigiano grattugiato. Esistono comunque numerose varianti che tolgono ad esempio la carne tritata ed aggiungono alici salate, capperi ed olive nere; la base è sempre la mollica di pane ammollata in acqua. Sono solitamente cotti in forno, tradizionalmente dopo la cottura del pane, sfruttandone il calore residuo.

Descrizione delle metodiche di lavorazione

il ripieno viene impastato e quindi si riempie la cavità dei peperoni crudi avendo cura di non lasciare spazio e di non romperli. La cottura avviene in forno, anche utilizzando la carta stagnola per evitare che si essicchino troppo. La cavità del picciolo sarà poi cosparsa di pane grattugiato preventivamente tostato ed olio extravergine di oliva. La ricetta è tradizionalmente di uso familiare, ma viene proposta da numerosi ristoranti come specialità tipica sopratutto del Cilento, del Sannio e dell’Irpinia, nonché del centro storico di Napoli.

Territorio interessato alla produzione

Intera regione Campania

Pigna PAT Campania

Nelle aree interne delle province di Benevento e Caserta la tradizione culinaria ci ha tramandato l’antica ricetta di un dolce molto soffice, detto “pigna”, o “pignatella”, perché, essendo più alto che largo, ricorda la forma di una pigna. Si prepara in casa, nel periodo pasquale con farina di grano tenero, lievito di birra fresco, uova,…

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Panzarieddi di Casalbuono PAT Campania

Il seme di questo ecotipo presenta una forma tipicamente rotondeggiante, piccole dimensioni e un colore bianco. Nella pratica Casalbuonese questi ecotipi sono strettamente legati alla consociazione con il mais i cui steli rappresentano un ottimo sostegno allo sviluppo della leguminose, in alternativa i sostegni sono sostituiti da paletti di legno e reti di nylon. In…

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Cece di Cicerale PAT Campania

Terra quae cicera alit, ovvero “terra che alimenta i ceci” è la frase che leggiamo accanto a una piantina di ceci sullo stemma del comune di Cicerale, in provincia di Salerno, e da cui, forse, il comune stesso ha preso il nome. Proprio perché il territorio è estremamente vocato alla coltura del cece, la sua…

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