Paesaggio storico collinare policolturale di Pienza e Montepulciano

Registro nazionale dei paesaggi rurali storici del MIPAAF

Regione: Toscana

Posta a cavallo tra due aree interne di grande fascino quali Val d’Orcia e Valdichiana, l’area candidata possiede caratteristiche storiche peculiari. Abitata fin da tempi remotissimi, questa zona nel sud della Toscana – nel cuore dell’antica Etruria – possiede clima e caratteristiche morfologiche-geologiche tali da aver sempre consentito un diversificato sfruttamento del terreno, e dunque una modellazione del paesaggio che le ha conferito particolari qualità estetiche

Motivazione iscrizione

L’area candidata si estende su di una superficie di 4.428,32 ettari all’interno dei territori comunali di Montepulciano e Pienza, nella provincia di Siena. L’area si estende ad altitudini che vado dai 250 metri s.l.m. del fondovalle fino ad un massimo 600 metri s.l.m., punto che coincide con la Fortezza Medicea e piazza Grande nel paese di Montepulciano, in uno scenario alto collinare dominato dal Monte Amiata che si erge verso sud. La morfologia è caratterizzata da una varietà di suoli, dalle argille cretose, a suoli tufacei, che contribuiscono a creare formazioni peculiari quali le “crete”, le formazioni calanchive e le “biancane” che hanno contribuito a rendere il paesaggio dell’area famoso in tutto il mondo.

Fin dal periodo etrusco l’area ha manifestato una spiccata vocazione rurale, che rappresenta tutt’oggi un importante risorsa economica e produttiva oltre al turismo. Ciò ha permesso la permanenza di un paesaggio in cui più importante caratteristica è quella della varietà delle colture e degli usi del suolo. Vite, olivo, seminativi, ortaggi, specie erbacee sono sempre stati presenti sulle colline che si ergono e delimitanoValdorcia e Valdichiana, insieme ad aree destinate al pascolo e a quelle boschive.

La natura composita del paesaggio, risultante da questo continuo alternarsi e intrecciarsi di coltivazioni diverse, rappresenta una delle principali caratteristiche storiche dell’area, nonostante i cambiamenti portati dalla meccanizzazione dei sistemi produttivi e dalle diverse esigenze di mercato. Il mosaico paesaggistico presenta elementi che evidenziano la continuità storica con l’antico assetto mezzadrile, testimoniato dalla documentazione d’archivio nonché da alcune opere d’arte. Gli splendidi borghi storici di Montepulciano e Pienza, assieme alla trama insediativa legata all’assetto mezzadrile, con fabbricati rurali di grande pregio, valorizzano il paesaggio rurale nel suo complesso, contribuendo in modo importante anche alle attività turistiche ed agrituristiche.

L’area presenta produzioni tipiche di alta qualità, fra i quali formaggi, vino, olio, che hanno ottenuto riconoscimenti nazionali ed internazionali oltre a varie certificazioni di qualità.

Integrità

Il paesaggio di Pienza e Montepulciano presenta elementi caratteristici con un livello di integrità sufficiente (51%) pari alla IV classe di integrità . Permangono integri gli usi del suolo storici come oliveti, vigneti e seminativi, oltre al bosco e i centri storici rimasti sostanzialmente invariati nel tempo. Questi ultimi conservano ancora oggi le peculiarità tipiche del luogo, di cui è possibile riconoscere l’origine mezzadrile della distribuzione delle terre, sia in collina che nel fondovalle, mantenendo un mosaico paesaggistico fatto da appezzamenti di terra non estesi, mantenuti da piccoli coltivatori.

Gestione

I comuni di Pienza e Montepulciano hanno la volontà, espressa anche nell’ultimo Piano strutturale, di preservare l’attuale paesaggio e le colture tradizionali, in particolare vite ed olivo, riconosciute come cardine fondamentale per la filiera agricoltura, ambiente, turismo e cultura.

Consapevoli dell’importanza del proprio territorio si sono fatti patrocinatori di una serie di attività di promozione a vantaggio dell’area nella quali particolare attenzione è posta al mantenimento e la valorizzazione del mosaico paesaggistico, risultato delle pratiche agricole della tradizione locale e distintivo delle peculiarità del sito. In parallelo alle attività dei comuni, negli ultimi anni, sono stati portati avanti anche una serie di progetti volti a tutelare ed esaltare le qualità paesaggistiche, culturali ed enogastronomiche della zona. Inoltre si evidenzia che l’area è anche gestita dal Parco artistico, naturale e culturale della Val d’Orcia che non solo mira alla tutela e valorizzazione del territorio, ma anche alla formazione un’identità culturale comune in una realtà spesso in bilico tra aggregazioni territoriali diverse.

Raccomandazioni

Considerata l’importanza del mantenimento di tale paesaggio e tenuto conto delle potenziali vulnerabilità dell’area ascrivibili a fenomeni di intensivizzazione agricola, si consiglia di elaborare indirizzi di pianificazione e gestione che favoriscano e sostengano il mantenimento delle pratiche agricole tradizionali.

Si consiglia, in particolare, il mantenimento e/o recupero di sistemazioni idraulico-agrarie e di supporti per le viti di materiale tradizionale. In parallelo si suggerisce di porre particolare attenzione al mantenimento della struttura paesaggistica esistente in termini di complessità e diversificazione del mosaico, anche nell’ottica di favorire la diversificazione delle attività di produzione e favorire la diversità bioculturale. Tutto ciò dovrebbe essere sostenuto tramite misure del PSR idonee a sostenere tali indirizzi.

Paesaggio storico della Bonifica Leopoldina in Valdichiana

L’area candidata si estende per 23707 ettari, includendo 12 comuni: Castiglion Fiorentino, Chiusi, Civitella in Valdichiana, Cortona, Foiano, Lucignano, Marciano, Montepulciano, Monte San Savino, Sinalunga, Torrita di Siena. Il paesaggio era già intensamente coltivato in epoca etrusca. L’iscrizione al registro riguarda il reticolo di fossi e canali realizzato con le opere di bonifica iniziate in…

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