OLIO ESSENZIALE
L’olio essenziale di lavanda è ricavato dalla Lavandula angustifolia, una pianta della famiglia delle Labiate. Conosciuto per le sue numerose proprietà, è utile in caso di insonnia, dolori mestruali e cistite. Scopriamolo meglio.
Proprietà e benefici dell’olio essenziale di lavanda
L’olio essenziale estratto dalla pianta di lavanda esercita un’azione riequilibratrice del sistema nervoso centrale, essendo contemporaneamente tonico e sedativo; calma l’ansia, l’agitazione, il nervosismo; allevia il mal di testa e i disturbi causati dallo stress; aiuta a prendere sonno in caso di insonnia,
Antisettico e antibiotico, rimedio molto valido nel trattamento di tutte le malattie da raffreddamento: influenza, tosse, raffreddore, sinusite, catarro.
Antispasmodico, calma dolori e spasmi addominali e può dare beneficio in caso di dolori mestruali (è però da evitare in caso di mestruazioni abbondanti).
Antisettico, se diluito nel detergente intimo o in lavande interne, contrasta le affezioni del sistema genito-urinario, come la cistite.
Antinfiammatorio, analgesico, utilizzato in lozioni e oli per massaggi, allevia i dolori causati da strappi muscolari e reumatismi e aiuta nei ristagni linfatici causati dalla presenza di cellulite.
Cicatrizzante, è impiegato sulla pelle, anche la pelle dei bambini, come ottimo rimedio in caso di ustioni, ferite piaghe, apporta sollievo in presenza di punture d’insetti, eritemi solari, irritazioni causate da medusa.
Disturbi infantili è un’ottima essenza per i bambini: coliche, irritabilità, raffreddori, agitazione notturna, possono essere alleviati da un massaggio sulla nuca o sul petto con olio essenziale di lavandao con qualche goccia dell’essenza messa sul cuscino o nell’acqua degli umidificatori dei termosifoni.
Descrizione della pianta
La lavanda è un arbusto sempreverde e perenne di piccole dimensioni (60-100 cm.) con fusti eretti, legnosi alla base e rami laterali leggermente prostrati. Ha foglie lineari e lanceolate di colore verde-grigiastro. I fiori alquanto profumati, sono raggruppati in sottili spighe blu violette. SI utilizzano le sommità fiorite ed il metodo di estrazione è per distillazione in corrente di vapore.
Uso e consigli pratici sull’olio essenziale di lavanda
Diffusione ambientale: 1 gc di olio essenziale di lavanda per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di essenze o nell’acqua degli umidificatori dei termosifoni per alleviare mal di testa, tensione nervosa, stress, insonnia.
Bagno tonificante: 10 gc nell’acqua della vasca,emulsionare agitando forte l’acqua, quindi immergersi per 10 minuti per usufruire dell’azione decongestionante per il sistema muscolare e per dolori reumatici e articolari
Applicazione locale 1 o 2 gocce di olio essenziale di lavanda diluite in un po’ di olio di mandorle dolci, per il massaggio dell’addome dei bambini, in caso di coliche, per alleviare le punture di insetti e piccole ustioni.
Controindicazioni dell’olio essenziale di lavanda
In tutti questi casi è consigliabile usare l’olio essenziale di lavanda per via inalatoria o in frizione locale. L’olio essenziale di lavanda è considerato sicuro, per cui non ci sono particolari precauzioni alle quali attenersi.
E’ importante ricordare che l’utilizzo improprio degli olii essenziali può essere dannoso anche quando si utilizzano oli, che come la lavanda, sono considerati sicuri.
Cenni storici
Originaria in Europa meridionale e occidentale, quella provenzale è la più famosa, fu pianta preziosa già per gli antichi Romani che mettevano mazzetti di fiori nell’acqua dei bagni termali.
La lavanda veniva utilizzata già allora come base per raffinati profumi e per preparare decotti e infusi usati per la bellezza della pelle e dei capelli. In un passato più recente sappiamo che in ogni casa di città o di campagna non c’era armadio o cassettone che non avesse sacchettini di lavanda per profumare la biancheria e tenere lontane le tarme. Questa delicata consuetudine sta tornando ora di moda e ci ricorda antiche tradizioni e sensazioni di pulizia e cura per la casa.
Il chimico francese, Renè Maurice Gattefossé, a cui è attribuita l’invenzione del termine “aromaterapia ” nel 1928, e che contribuì alla rinascita dell’interesse dell’uso degli olii essenziali a scopo terapeutico, ebbe a proprie spese, notato che l’olio essenziale di lavanda, che lui stava utilizzando per miscele di profumi, aveva notevole capacità di fare guarire le ferite da ustioni.
Infatti, mentre stava lavorando a dei profumi si bruciò accidentalmente un braccio e per reazione lo infilò nel liquido a lui più vicino. Il caso volle che quel liquido fosse proprio olio essenziale di lavanda che lo fece guarire dall’ustione in brevissimo tempo.
Olio essenziale di Zenzero
Lo zenzero viene utilizzato in Oriente da millenni, sia per aromatizzare e insaporire i cibi, sia come rimedio medicamentoso per svariati disturbi. In Thailandia vengono applicate compresse e impacchi di radice di zenzero, pestata e mescolata con altre erbe, per gli stati dolorosi articolari e muscolari molto frequenti negli ambienti della Muay Thai, l’arte della…
Olio essenziale di finocchio selvatico
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Olio essenziale di Menta
Il nome Menta ha un’origine mitologica. Deriva dal nome della ninfa Mintha, figlia del dio dei fiumi Cocito che, oggetto dell’amore di Ade, venne per gelosia trasformata da Persefone in un’umile pianta insignificante, alla quale sembra, però, che neppure Persefone, per generosità o impotenza, poté togliere il soave e intenso profumo. Il suo utilizzo è…