Prodotto Agroalimentare Tradizionale del LAZIO
Il Fagiolo Ciavattone piccolo presenta forma appiattita, colore bianco e dimensioni medie. Viene
raccolto e consumato a maturazione piena o cerosa, è tenero e saporito dopo la cottura. Ha una buccia quasi inesistente. La pianta ha accrescimento semi-determinato, portamento semi-prostrato ed altezza media di 42 cm. Il frutto è costituito da baccello di colore marrone con dimensioni medie. L’epoca di semina cade nella prima quindicina di maggio, la raccolta del seme ceroso avviene a metà luglio, mentre quella del seme secco nella prima decade di agosto.
Il Fagiolo Giallo viene utilizzato sia a maturazione cerosa che secco. Ha forma globosa, ovale con occhio ben marcato, colore marrone e dimensioni medie; presenta particolari caratteristiche di facilità di cottura e sapore dolce. La pianta presenta accrescimento semi-determinato, portamento semi-prostrato ed altezza media. Si semina, a file semplici, nella prima quindicina di maggio, l’epoca di fioritura cade a metà giugno, la raccolta del seme ceroso avviene a metà luglio, quella del seme secco nella prima decade di agosto.
Il Fagiolo Solfarino presenta forma globosa, colore giallo avorio e dimensioni medie. La pianta ha accrescimento semi-determinato, portamento semi-prostrato ed è di altezza media. Il baccello è di colore marrone e dimensioni medie. La semina viene efettuata nella prima quindicina di maggio, la fioritura avviene a metà giugno. La raccolta del seme ceroso si efettua a metà luglio, mentre quella del seme secco nella prima decade di agosto.
Il Fagiolo Verdolino, utilizzato sia a maturazione cerosa che secco, ha forma globosa, colore grigio-verde e dimensioni medie. La pianta presenta accrescimento semi-determinato, portamento semiprostrato e altezza media. Il frutto è un baccello di colore marrone con dimensioni medie. L’epoca di fioritura è a metà giugno. La semina cade nella prima quindicina di maggio, la raccolta del seme ceroso avviene a metà luglio, quella del seme secco nella prima decade di agosto.
Tutti questi fagioli sono varietà autoctone a rischio di erosione genetica tutelati dalla L.R. 1 marzo 2000 n. 15.
CENNI STORICI
I fagioli diffusi nella provincia di Viterbo rappresentano antiche varietà locali i cui semi sono stati gelosamente custoditi per anni e riprodotti per uso personale da anziani agricoltori della zona. Le loro particolari caratteristiche organolettiche e nutrizionali sono determinate dalle condizioni climatiche e dalla composizione dei suoli in cui crescono. La coltivazione avviene su terreni vulcanici caratterizzati da una forte presenza di potassio totale e assimilabile, assenza di fosforo, una granulometria ottimale, una buona presenza di sostanza organica, assenza di calcio.
Il Ciavattone piccolo deve il nome alla sua forma schiacciata ed allungata che ricorda quella delle “ciavatte”, termine dialettale che identifica le pantofole. È un fagiolo di grande qualità dal punto di vista organolettico: presenta, infatti una polpa burrosa ed una buccia finissima facile da cuocere, tanto da essere assai apprezzato per la sua notevole digeribilità.
Il Fagiolo Giallo ha da sempre accompagnato l’alimentazione delle popolazioni residenti sul versante settentrionale del Lago di Bolsena, per le quali costituiva la principale fonte di proteine vegetali. Detti anche “fagioli cottori” per le particolari caratteristiche di facilità di cottura e per il sapore dolce. Erano consumati essenzialmente secchi. La semina del Fagiolo Giallo avveniva tassativamente nella terza decade di giugno, successivamente alla mietitura del frumento. Da qui il nome “fagiolo secondo”, in quanto prodotto di secondo raccolto, o “fagiolo delle stoppie”, in quanto seminato sulle stoppie del frumento appena lavorate.
Il Fagiolo Solfarino, parente stretto dello “zolfino” toscano, di forma tonda e pasta densa, presenta colore
giallo pallido ricordante lo zolfo ed è particolarmente apprezzato nel suo areale di produzione.
Il Fagiolo Verdolino è il fagiolo più ricercato e apprezzato sul mercato, per la delicatezza del gusto e per la buccia particolarmente tenera. Indicato per qualsiasi ricetta, ha un tempo di cottura molto ridotto.
Territorio di produzione
Viterbo
