Alvarega B.
Vitigni d’ITALIA

in Estratto dalla domanda di iscrizione della varietà al Registro Nazionale, presso il MIPAAF – 2018; AKINAS – Uve di Sardegna di Lovicu Gianni (Poliedro, 2017).

Sinonimi e Cenni storici

Uva da vino bianca, diffusa in tutta la Sardegna è conosciuta anche come Arriadorza, Barriadorza, Barriadorgia, Carricadorza, Gregu biancu. E citata dall Angius e risulta presente in diverse località dell isola: Barbagia, Gallura, Logudoro, Planargia e Nurra. Agris l ha trovata anche in vecchi vigneti del Campidano e in alcune aree montane della Barbagia un tempo sede di aree maggiormente vocate per la viticoltura.

In Corsica il Carcajolo blanc è presente nell area di Sartene (Robinson et al., 2012). La citazione al momento più antica è quella che ne fa il Manca dell Arca: la barriadorgia: uva gentile, tardiva, di grani rotondi e delicati. In poche parole le caratteristiche salienti del vitigno, soprattutto l epoca tardiva di maturazione. L Alvarega è citata anche dal Moris con il nome di Bariadorgia, che è detta <> e che essendo localizzata nella Sardegna settentrionale, resta ancora da descrivere per il Moris. L antichità delle citazioni e l importanza del vitigno, un <> del sistema sardo-corso, sembrano confermare l origine sarda dello stesso. Basandosi sul profilo genetico, si sono accertate le corrispondenze sarde: Barriadorja, Gregu biancu; le corrispondenze italiane ed estere: Carcajolo blanc (Corsica, Francia); e le fase attribuzioni con: Greco bianco, Malvasia. Zone di coltivazione in Sardegna: tutta l isola.

Descrizione

  • Apice del germoglio: completamente aperto, con distribuzione della pigmentazione antocianica dei peli striscianti al margine e di intensità bassa. La densità dei peli striscianti è elevata. La densità dei peli eretti è nulla o molto bassa.
  • Foglia giovane:
  • Il colore della pagina superiore del lembo della foglia giovane è verde chiaro, caratterizzato da una evidente peluria strisciante bianca. La densità dei peli striscianti della pagina inferiore della foglia è molto elevata. La densità dei peli eretti è nulla o molto bassa.:

Germoglio

Il germoglio si presenta con un portamento semieretto, talvolta eretto, con il colore del lato dorsale e ventrale degli internodi verde e rosso. Anche i nodi presentano il colore del lato dorsale e il colore del lato ventrale verde e rosso. Su alcuni individui piuttosto deboli è possibile notare sui lati ventrali di nodi e internodi talvolta la presenza di sola colorazione verde. Gli internodi presentano la densità dei peli eretti nulla o molto bassa, e la densità dei peli striscianti bassa o molto bassa.

Viticci:

i viticci consecutivi in numero non superiore a due, si presentano corti, talvolta medi, con una lunghezza media non superiore ai 20 centimetri.:

Fiore:

Il fiore è ermafrodita autofertile con stami e gineceo completamente sviluppati. La prima infiorescenza è generalmente inserita fra il 3° e il 4° nodo. Nel corso delle osservazioni, è stato osservato un numero medio di infiorescenze per germoglio da 1 a 2.

Foglia adulta:

La foglia adulta è media, di forma orbicolare con più di sette lobi. Il colore è verde scuro, con pigmentazione antocianica sulle nervature principali della pagina superiore del lembo assente. Il profilo della sezione trasversale della foglia è involuto, raramente contorto. La bollosità della pagina superiore del lembo è bassa. I denti della foglia adulta si presentano di forma mista con entrambi i lati rettilinei e entrambi i lati convessi. La dimensione dei denti in rapporto alla lamina fogliare è media o grande, con i denti che sono mediamente tanto lunghi quanto larghi, o anche talvolta più lunghi che larghi. Il picciolo si presenta più corto della nervatura principale della foglia. Il seno peziolare ha una forma a V ed è aperto, raramente chiuso. Nel seno peziolare si nota la presenza di denti e la base del seno della foglia non è delimitata su entrambi i lati dalla nervatura. I margini dei seni laterali superiori, generalmente mediamente profondi, talvolta profondi, si presentano leggermente sovrapposti. La densità dei peli striscianti della pagina inferiore della foglia è media, talvolta elevata. La densità dei peli eretti della pagina inferiore è elevata. La densità dei peli striscianti sulle nervature della pagina inferiore della foglia è media, raramente bassa, e quella dei peli eretti sulle stesse nervature è bassa. Sull accessione Gregu biancu la densità dei peli dritti si differenzia raggiungendo intensità elevata.:

Lunghezza della foglia: mm 161,6 (± 2,1). Larghezza della foglia: mm 151,2 (± 2,9). Lunghezza del picciolo: mm 57,4 (± 1,5). Lunghezza della nervatura N1, N2, N3, N4, N5: mm 110,5 (± 3,2), mm 98,7 (± 3,7), mm 74,4 (± 1,4), mm 49,5 (± 0,3), mm 26,8 (± 0,8

Angolo tra N1 e N2 misurato alla prima biforcazione: 58,0 ° (± 1,9). Angolo tra N2 e N3 misurato alla prima biforcazione: 53,9 ° (± 1,1). Angolo tra N3 3 N4 misurato alla prima biforcazione: 57,5 ° (± 1,7). Rapporto tra la lunghezza del picciolo e la lunghezza della nervatura N1: 0,5.

Grappolo:

Il grappolo, di taglia bassa pesa 256,3 grammi (± 35,0), presenta una lunghezza media di 174,9 millimetri (± 32,0) e una larghezza media di 126,9 millimetri (± 7,0), che lo definiscono rispettivamente come mediamente lungo e mediamente largo. Il peduncolo del grappolo principale presenta una lunghezza media di 41,0 millimetri (± 1,0) e risulta pertanto corto. Il grappolo di Alvarega è compatto, talvolta di media compattezza, con una forma conica e con ali presenti in numero di 1-2.:

Acino:

L acino è di peso basso (grammi 2,0± 0,1), mediamente lungo (mm 16,2± 0,1); mediamente largo (mm 15,7± 0,1); sferoidale talvolta ellissoidale, con sviluppo dei vinaccioli completo. La buccia si presenta di colore verde giallo; con una pigmentazione antocianica della polpa nulla, mediamente succosa, talvolta molto succosa, di consistenza molle. L acino non presenta sapore particolare e si distacca con molta facilità dal pedicello.:

Tralcio legnoso:

Il tralcio legnoso, di colore prevalente giallo-brunastro, presenta una sezione trasversale appiattita, talvolta ellittica, con una struttura della superficie striata. I peli eretti sono assenti sui nodi e sugli internodi. Il diametro degli internodi ha dimensioni molto piccole o piccole, con misure che oscillano da poco meno di 5 millimetri agli 8 millimetri.:

Caratteristiche dell impianto

  • Altitudine: m 130 s.l.m.
  • Esposizione: sud-est.
  • Portainnesto: Berlandieri x Rupestris 1103 P.
  • Anno di impianto: 2005
  • Sistema di allevamento: a media espansione.
  • Forma di potatura: “Guyot”.
  • Densità di impianto: m. 2,4 x m. 1,0.
  • Terreno: argillo-sabbioso, caratterizzato da una pendenza massima del 10%. Il pH del terreno è alcalino, con un contenuto in calcare attivo vicino al 10 %, una sufficiente dotazione di sostanza organica e un buon contenuto di K, Ca, Mg e P.

-Fenologia-

  • Germogliamento: prima decade di aprile, come Vermentino.
  • Fioritura: terza decade di maggio, come Vermentino .
  • Invaiatura: prima decade di agosto, come Vermentino.
  • Maturazione dell uva: seconda decade di ottobre, circa 30-40 giorni dopo Vermentino.

-Altre caratteristiche-:

Fertilità potenziale per lo sperone: 0,70 (± 0,4). Fertilità potenziale per il capo a frutto: 1,40 (± 0,3).

Resistenza alle malattie: lievemente sensibile alla peronospora. Produzione: nel corso dei tre anni (2013/2015), la produzione media riscontrata tra le diverse accessioni, è stata di 2,8 Kg/ceppo (± 0,7).

Dati del mosto (dati medi sui tre anni di osservazione 2013/2015):

Tenore in zucchero del mosto: 19,6 °Brix (±2,1) Acidità totale del mosto: 4,6 g/l (± 0,9). pH del mosto: 3,45 (± 0,1) Acido malico: 0,3 g/l (± 0,2). Acido tartarico: 6,5 g/l (±1,0). Polifenoli totali: 461,8 mg/l (±59,9).

Dati del vino (dati medi sui tre anni di osservazione 2013/2015):

Contenuto in alcool: 11,6 ° (± 1,0) Acidità totale: 5,2 g/l (± 0,7). pH: 3,3 (± 0,1) Acido malico: 0,5 g/l (± 0,4). Acido tartarico: 2,3 g/l (± 0,6). Polifenoli totali: 172, 1 mg/l (± 32,9).

I vini descritti sono quelli delle annate 2013, 2014 e 2015. Il colore di questo vino è giallo paglierino con riflessi dorati. All olfatto sono state percepite sensazioni fiorali (fiori di acacia, fiori di arancio, rosa), fruttate (pera, banana), caramellizzate e vegetali (secco e aromatico). Il vino del 2015 aveva colore giallo paglierino intenso con riflessi dorati, equilibrato nelle sue componenti gustative, poco amaro e mediamente persistente al gusto e all olfatto. Dall analisi dei composti volatili emergono chiaramente le caratteristiche neutre del vino, caratterizzato essenzialmente da una buona presenza di composti fermentativi quali gli acidi grassi a media catena e i rispettivi esteri etilici. Piccole quantità di composti varietali (terpeni) sono stati rilevati nella frazione dei precursori aromatici presenti nelle uve.:

Utilizzazione: Per la vinificazione

Fonte @ Registro Nazionale delle Varietà di uve MIPAAF

Vini del Piemonte
LANGHE DOP

Il Bianco (titolo alcolometrico volumico totale minimo 10,5% vol.) è color paglierino, con intensità variabile a seconda delle produzioni; l’odore è delicato, fine e intenso, talvolta arricchito da sentori di legno; il sapore è delicato e armonico, a volte vivace. Nel Rosso (11% vol.) spicca una tonalità rubino che tende al granato, abbinata a un…

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MONTENETTO DI BRESCIA IGP

I vini a IGP “Montenetto di Brescia” bianchi presentano un colore giallo paglierino più o meno carico, accompagnato da profumo caratteristico e fruttato e gusto fresco e sapido. Il Rosso, invece, ha color rubino, con riflessi granata, emana un profumo vinoso e intenso, abbinato ad un sapore asciutto, sapido, corposo e tannico. Il Novello si…

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Vini d’Abruzzo
MONTEPULCIANO D’ABRUZZO DOP

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