Le Ville Italiane
Il complesso sorge lungo Via S. Lorenzo, che conduce al centro medioevale di Lupia, ed occupa uno spazio recintato quadrangolare. Molteplici sono gli elementi che la compongono: un settore cinquecentesco, il corpo settecentesco, il rustico, una barchessa con colonnato dorico, infine la cappella dedicata a S. Lorenzo.
Di particolare importanza il settore cinquecentesco che si compone di un ampio portico costruito nel 1570 dal conte Silvio Sesso, nelle forme assai vicine alla civiltà architettonica creata da Andrea Palladio, con quattro sale affrescate da diversi artisti, prevalentemente veneti. In appoggio al nucleo cinquecentesco si sviluppa il corpo di fabbrica del primo settecento. Del 1696 è la cappella gentilizia dedicata a Benedetto Sesso. Degno di ricordo è il parco nel quale si trovano piante ultrasecolari.
Ancora un conte Sesso nella memoria di un oratorio a Sandrigo. Trattasi di Benedetto Sesso come si legge nel cartiglio sopra l’altare. La chiesina, dedicata a S. Lorenzo Martire, è annessa a Villa Sesso Schiavo, ora di proprietà della famiglia Nardone. Venne costruita nel 1696 da Alessandro Sesso in onore del padre Benedetto. La facciata del piccolo oratorio presenta un timpano triangolare sul quale si muovono tre statue in pietra di Vicenza, di autore vicino all’arte del Marinali da Bassano. Al vertice del timpano è la statua della Vergine Maria. All’interno l’arte barocca ha lasciato il segno nell’altare ove, dentro marmi policromi, v’è una pala dipinta dedicata a S. Lorenzo, opera di qualche valente pittore veneto degli ultimi anni del seicento.
Villa Majorana a Catania
Villa Majorana è una dimora di Catania, costruita su commissione negli anni 1910 come residenza di famiglia, oggi sede di studi privati. Si trova in via Androne 36. L’edificio, che possiede un disegno tradizionale ed echi secessionisti. Progettata dall’architetto Francesco Fichera per la residenza del prof. Dante Majorana. La pianta dell’edificio ha uno sviluppo ad L e i volumi sono piuttosto…
Castello di Villadeati (AL)
L’antico castello originario, risalente al medioevo e del quale non esiste più traccia per le distruzioni operate durante la guerra del Monferrato, è stato trasformato alla fine del XVIII secolo in una scenografica ed elegante residenza d’ispirazione juvaresca. Il castello è di proprietà dai primi anni sessanta della famiglia Feltrinelli.