Terme di Saturnia

Terme di Saturnia sorge sull’antico sito eletto a luogo di villeggiatura termale sin dall’epoca etrusco-romana

Saturnia, dall’alto di un pianoro nella valle dell’Albegna, domina il magico paesaggio dell’entroterra grossetano tra massi di tufo e verdi pianure. Per arrivare in questa splendida destinazione si percorrono le tipiche stradine della campagna toscana che regalano scorci di grande bellezza.
Fondata dai Pelasgi e dominata da Romani, Longobardi e Senesi, oggi Saturnia conserva ancora le tracce del suo passato: resti di mura senesi, etrusche e medievali, il castellum acquarum di Poggio Murella e la zona archeologica con reperti di età etrusca e romana.

L’attrattiva principale di questo borgo della Toscana sono tuttavia le sue terme che ogni anno richiamano migliaia di visitatori affascinati dalle proprietà terapeutiche delle sorgenti sulfuree, che hanno reso Saturnia una tra le zone più rinomate della Maremma e della Toscana.

Cascate del Mulino

Appena fuori il centro abitato, nascoste tra la verde radura si incontrano le cascate del Molino, situate appunto presso un vecchio mulino, e le cascate del Gorello, dove l’acqua sgorga a 37°C. Si tratta di una vasta area completamente aperta al pubblico, in tutti i periodi dell’anno.

Per chi le visita queste terme sono un luogo veramente suggestivo che ha qualcosa di irreale, forse perché secondo una leggenda sono nate nel luogo in cui è caduto un fulmine lanciato da Giove durante un litigio con Saturno, o per il semplice fatto che sono totalmente immerse nella magica natura della Toscana.

Un invito a provare le rinomate proprietà terapeutiche di queste acque che donano relax e benessere al solo immergervisi, pronti per andare dopo a degustare i piatti tipici delle osterie circostanti o partire in gita per conoscere i tanti prodotti di questa splendida terra.

Curiosità

La portata della sorgente delle terme è di circa 800 litri al secondo. A livello chimico l’acqua si presenta sulfurea, carbonica, solfata, bicarbonato–alcalina, terrosa. Presenti anche gas di idrogeno solforato, anidride carbonica e 2,79 grammi per litro di sali minerali disciolti nell’acqua.

Il nome Saturnia, deriva dall’antica leggenda secondo cui il dio Saturno – in un gesto di collera e disprezzo del livello raggiunto dalla belligeranza umana – scagliò un fulmine che aprì un cratere dal quale sorse una sorgente di acqua calda e sulfurea, attualmente sita all’interno dell’area del resort, denominata “piscina sorgente”. L’acqua prodigiosa calmò gli animi degli uomini e li condusse a vivere un’epoca di pace e prosperità, un’età dell’oro, il cui sovrano fu proprio Saturno.

LA VIA CLODIA

I viaggiatori vi sostavano percorrendo la via Clodia, i Patrizi romani la sceglievano per le loro vacanze salutari. Come accadeva nei bagni romani cittadini, anche la stazione di Terme di Saturnia divenne un luogo dove politica, vita sociale e piacere si incontravano.

L’importanza strategica di questo sito trova una conferma nelle contese in epoca medievale tra gli Aldobrandeschi di Santa Fiora e quelli di Sovana.

Nella bolla di Papa Clemente III ai Canonici di Sovana, 1188, viene menzionata “Terme di Saturnia” o meglio il “Bagno di Saturnia” come bene fondiario di pertinenza della diocesi sovanese insieme a dei ricoveri dei viandanti e dei bagnanti, pertinenza, e un mulino a valle dei “bagni” che veniva alimentato con l’acqua della sorgente vera e propria.

Nel 1216 la proprietà risulta trasferita al feudo dei conti Aldobrandeschi.

Nel corso del primo Trecento, Siena e Orvieto da un lato, Aldobrandeschi, Pannocchieschi e Orsini dall’altro si contendono Saturnia e il suo territorio – incluso il Bagno.

Dopo un periodo di abbandono e degrado per continue devastazioni territoriali e mancanza di regimazione, nel 1572 le Terme furono ripristinate all’interno di un grande progetto di bonifica e rifiorirono verso la modernità.

È infatti tra la fine del ‘700 e l’inizio del ‘800 che la salubrità delle acque di Saturnia viene dapprima testimoniata con l’inserimento dell’edificio termale “che sorge alle falde della collina e consiste in una grande vasca” – la sorgente, ora definita “piscina sorgente”!

Caratteristiche dell’acqua

L’acqua sorgiva di Terme di Saturnia compie un percorso nelle profondità della terra del monte Amiata della durata di 40 anni.

L’acqua sorgiva di Terme di Saturnia è minerale perché durante il percorso sotterraneo si mineralizza assorbendo l’anidride carbonica e scaricandola sulle marne e i travertini che, a 200mt di profondità, si disciolgono per effetto della CO2, liberando zolfo, calcio, solfati, magnesio; assorbe inoltre vitamine e gas prima di risalire in superficie alla temperatura costante di 37,5°.

Il flusso d’acqua è di quasi 800 litri al secondo: ciò consente alla piscina sorgente e alle piscine del parco termale, un ricambio completo ogni 4 ore, per 6 volte al giorno, rendendola incontaminata.

Le acque di Terme di Saturnia hanno rinomate proprietà terapeutiche, donando relax e benessere al solo immergervisi.

Proprietà dell’acqua

L’acqua sorgiva di Terme di Saturnia grazie ai suoi componenti ha delle specifiche proprietà terapeutiche:

  • Favorisce la vasodilatazione cutanea e la riduzione della pressione arteriosa
  • Agisce da miorilassante e antiinfiammatorio sull’apparato muscolare e scheletrico
  • Amplifica gli atti respiratori e aumenta la ventilazione polmonare
  • Favorisce la fluidificazione delle secrezioni, con effetto antinfiammatorio
  • Grazie ai solfati, se bevuta, sviluppa un effetto antiossidante ed epatoprotettore per il fegato, agisce sulla colecisti facilitando la digestione e agevola il transito intestinale
  • Esfoglia, deterge e ha delle proprietà antisettiche sulla pelle
  • Rilassa la muscolatura e riduce i dolori osteoarticolari

Accesso

Terme di Saturnia si trova nel comune di Manciano ed è aperto tutto l’anno.

Ci si arriva in macchina seguendo la Strada statale 74 Maremmana, poi girando per la Strada provinciale 159 nei pressi di Manciano e poi girando per la Strada provinciale 10 della Castagneta nei pressi di Montemerano.

Turismo

Terme di Saturnia è circondata da scenari dal fascino selvaggio e itinerari culturali e archeologici di grande interesse: oltre alla bellezza dei paesaggi incontaminati di macchia mediterranea, a breve distanza, è possibile visitare rocche e borghi medievali, necropoli etrusche e antichi resti romani.

La Maremma si estende tra i due promontori di Piombino e dell’Argentario e raccoglie un panorama variegato di mare, pianura, montagna, dune sabbiose, paludi e selve.

Ambienti diversi e culture diverse, ritmi e forme di vita differenti raccolti in questa terra di frontiera, tra Lazio e Toscana.

Nei dintorni: Vale la pena di fermarsi almeno due notti a Saturnia per visitare i paesi nei dintorni:  MontemeranoMancianoPitigliano e Sovana.

DA VISITARE

Lo splendido borgo di Pitigliano, che si erge su uno sperone di tufo circondato da profondi burroni e le sue case si affacciano sugli strapiombi, il suo palazzo trecentesco, la fortezza disegnata dal Sangallo e il duomo con la facciata barocca, i vicoli tortuosi e i piccoli laboratori di artigiani Da assaggiare: il famoso Bianco di Pitigliano.

Nelle vicinanze d’obbligo una visita al Parco naturale della Maremma passando per Scansano, Magliano e quindi Alberese.

L’utilizzo di rimedi naturali, come quelli descritti, per problemi di salute di un certo peso, non può che essere un coadiuvante, magari per calmare i sintomi, e non deve escludere quindi il ricorso ai medicinali di sintesi! Prima di qualsivoglia cura fai da te ASCOLTATE SEMPRE IL VOSTRO MEDICO CURANTE. – Leggi le avvertenze d’uso

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