Lazio
TUSCIA DOP

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Tuscia DOP

La denominazione di origine protetta Tuscia si riferisce ad un olio extravergine che si ottiene da differenti varietà, quali il Frantoio, il Caninese e il Leccino (per il 90%); il restante 10% può essere rappresentato da altre varietà di olive. La coltivazione viene effettuata con tecniche tradizionali, con una concimazione di tipo naturale e organica e una potatura annuale. La raccolta avviene entro il 20 dicembre per le olive precoci ed entro il 15 gennaio per le altre tipologie di olive. Le olive sono raccolte a mano e trasportate in contenitori appositi per non alterarne le qualità.

Metodo di produzione e caratteristiche al consumo

Quando è immesso al consumo, l’olio presenta le seguenti caratteristiche: è colore verde smeraldo con riflessi dorati e ha un sapore fruttato con un retrogusto amaro e piccante. Il processo di frangitura avviene secondo una procedura consolidata che esalta le note distintive dell’olio. Dopo la selezione, la cernita e la pulitura dalle foglie, le olive sono lavate con acqua potabile a temperatura ambiente e la gramolatura avviene a una temperatura non superiore ai 30°C, per un tempo inferiore ai 60 minuti.

Tipologia di Confezionamento

L’olio extravergine Tuscia si riconosce dal tipico contrassegno e dall’etichetta contenente la denominazione a caratteri chiari e indelebili e l’anno di produzione delle olive. I recipienti in cui è confezionato l’olio extravergine di oliva DOP Tuscia ai fini dell’immissione al consumo devono essere in vetro o in lamina metallica stagnata di capacità non superiore ai 5 litri.

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