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Una visita al Museo: Galleria Borghese a ROMA
Gian Lorenzo Bernini e il Capolavoro Barocco: La Statua di Enea, Anchise e Ascanio
Il Barocco italiano è caratterizzato dalla sua grandiosità, dalla drammaticità e dalla maestria tecnica, e uno dei capolavori più straordinari di questo periodo è la “Statua di Enea, Anchise e Ascanio” di Gian Lorenzo Bernini. Quest’opera d’arte cattura la grandezza dell’eroe troiano Enea, insieme a suo padre Anchise e suo figlio Ascanio, in un momento di fuga da Troia. La “Statua di Enea, Anchise e Ascanio” del Bernini è un capolavoro che va oltre il suo valore artistico. Rappresenta un momento cruciale nella storia e nella mitologia, catturando l’essenza drammatica e epica dell’Eneide. Grazie alla genialità di Bernini, questa scultura continua a ispirare ammirazione e stupore, rimanendo un punto culminante nell’evoluzione dell’arte barocca italiana.
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Il Contesto Storico e Letterario
La statua, realizzata tra il 1619 e il 1620, è parte di una serie di commissioni affidate a Bernini dal cardinale Borghese. L’ispirazione per questa opera deriva dall’Eneide di Virgilio, un poema epico che narra le gesta di Enea, un eroe troiano destinato a fondare Roma. Il momento raffigurato è cruciale: la caduta di Troia.
Il Gruppo del Disinganno
Questa scultura è nota anche come “Gruppo del Disinganno”, poiché simboleggia il distacco da una realtà illusoria e la ricerca della verità. In questo contesto, la fuga da Troia rappresenta la necessità di confrontarsi con le difficoltà della vita.
Maestria Tecnica di Bernini
La maestria tecnica di Gian Lorenzo Bernini è evidente nella scultura. Le figure emergono dal blocco di marmo con una vivezza impressionante. Bernini cattura l’emozione e il movimento con una precisione straordinaria. I dettagli, come i panneggi e le espressioni dei personaggi, sono resi con una perfezione che testimonia il genio dell’artista.
Dinamicità e Espressività
Le figure di Enea, Anchise e Ascanio sono disposte in modo dinamico. Enea è ritratto mentre guida i suoi cari fuori dalla città in fiamme, con un’espressione carica di determinazione. Anchise, il vecchio padre, è rappresentato con una saggezza malinconica, mentre Ascanio, il giovane figlio, manifesta un misto di paura e fiducia. La composizione complessiva della scultura trasmette una narrativa potente e coinvolgente.
Esposizione nella Galleria Borghese
La statua è esposta nella Galleria Borghese a Roma, una delle più prestigiose collezioni d’arte del mondo. Qui, i visitatori possono ammirare da vicino questo capolavoro barocco e immergersi nell’arte di Bernini, che ha contribuito a definire l’estetica del suo tempo.
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Il David di Bernini
Gian Lorenzo Bernini, uno dei più grandi scultori barocchi, ha conferito al mito di David una nuova vita attraverso la sua straordinaria scultura. Il “David” di Bernini, creato tra il 1623 e il 1624, è un’icona della maestria artistica e della forza espressiva proprie del periodo barocco. Un capolavoro di enrgia e vitalità, il “David”…
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Winckelmann: una nobile semplicità e una quieta grandezza, i presupposti della vera bellezza
Nelle loro opere, i Greci mostravano come ogni uomo debba e possa, attraverso l’autocontrollo, dimostrare la propria grandezza d’animo. Winckelmann esemplifica questo suo pensiero portando ad esempio un antico capolavoro greco, il Laocoonte
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Afrodite cnidia
L’Afrodite cnidia è una scultura marmorea di Prassitele, databile al 360 a.C. circa e oggi nota solo da copie di epoca romana, tra cui la migliore è considerata quella Colonna nel Museo Pio-Clementino. È il primo nudo femminile dell’arte greca. La statua rappresenta Afrodite, dea della bellezza, nel momento in cui, uscendo dall’acqua, raccoglie un panno appoggiato sull’anfora al suo fianco, per…