SCARICA in formato PDF DISCIPLINARE ZAFFERANO DELL’AQUILA DOP
Lo Zafferano dell’Aquila DOP è una spezia che si ricava dagli stimmi del fiore di “Crocus sativus L.”, pianta che appartiene alla famiglia delle iridacee. Quando è immesso al consumo, lo zafferano si distingue per il suo colore rosso porpora e l’inconfondibile sapore aromatico.
Metodo di Produzione
I terreni su cui viene coltivato lo Zafferano dell’Aquila DOP sono ad un’altitudine compresa tra 350 e 1000 metri s.l.m.. Nel mese di ottobre inizia la fioritura che si protrae per circa 20 giorni: in questa fase i fiori vengono raccolti a mano nelle prime ore del mattino, prima che questi si aprano, e portati nei laboratori per procedere alle operazioni di sfioritura, dove gli stimmi vengono separati dal calice costituito dai petali. Successivamente, gli stimmi vengono raccolti in setacci e messi ad asciugare sopra la brace di legna (quercia, mandorlo) a circa 20 cm di distanza. La tostatura può durare circa 15-20 minuti. Il disseccamento viene definito ottimale quando lo stimma, se premuto tra le dita, si frantuma.
Legame tra il prodotto e il territorio
La produzione dello Zafferano dell’Aquila ha origini antichissime ed è una delle principali attività economiche della zona. A favorire la coltivazione dei fiori di zafferano sono anche le condizioni del terreno, ricco di potassio e sostanze organiche che rendono il prodotto un’eccellente qualità.
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