Cattedrale di Chartres – Francia

Patrimonio Universale dell’Umanità UNESCO

Fonte whc.unesco.org

Costruita in parte a partire dal 1145 e poi ricostruita nell’arco di 26 anni dopo l’incendio del 1194, la cattedrale di Chartres segna il culmine dell’arte gotica francese. L’ampia navata, in puro stile ogivale, i portici ornati da pregevoli sculture della metà del XII secolo e le magnifiche vetrate del XII e XIII secolo, tutte in condizioni notevoli, si combinano per renderlo un capolavoro.

Eccezionale valore universale

La cattedrale Notre-Dame de Chartres, situata nella regione del Centro-Val-de-Loire, è una delle opere più autentiche e complete di architettura religiosa degli inizi del XIII secolo. Fu meta di un pellegrinaggio dedicato alla Vergine Maria, tra i più frequentati di tutta la cristianità medievale occidentale. Per l’unità della sua architettura e decorazione, risultato delle ricerche del primo periodo gotico, per la sua immensa influenza sull’arte del cristianesimo medievale, la cattedrale di Chartres appare come un punto di riferimento essenziale nella storia dell’architettura medievale. L’eccezionale complesso di vetrate, le statue monumentali dei secoli XII e XIII e le decorazioni pittoriche miracolosamente preservate dalle devastazioni dell’uomo e del tempo, fanno di Chartres uno degli esempi più ammirevoli e meglio conservati dell’arte gotica.

La facciata ovest, costruita intorno alla metà del XII secolo, con i suoi tre portali le cui strombature sono decorate da colonne con statue (Portale Reale), le sue due torri, la sua guglia meridionale e le sue tre grandi vetrate incomparabili, costituiscono un autentico e completo esempio che ci rimane di quest’arte creata a St Denis, e che segnò l’avvento di un modo originale di espressione plastica, noto come stile gotico.

Poco dopo, la navata e il coro, ricostruiti a partire dal 1194, attuano per la prima volta una formula architettonica che sarà ampiamente utilizzata per tutto il XIII secolo.

Le sculture monumentali della cattedrale di Chartres sono apprezzate sia per la loro abbondanza che per la loro qualità: i grandi complessi, rilievi e statue, del Portale Reale all’ingresso della navata, i sei portali e due portici risalenti al 1210 a nord e a sud gli ingressi al transetto, offrono un panorama completo della scultura gotica dal momento in cui si staccò dalle tradizioni romaniche per raggiungere il sottile equilibrio di idealismo e realismo che caratterizza il suo apogeo. In questa cattedrale, sede di una rinomata scuola, la maestria tecnica e artistica era al servizio di una scienza iconografica altamente sviluppata.

Infine, la cattedrale di Chartres ha conservato quasi totalmente la sua decorazione omogenea di vetrate eseguite tra il 1210 e il 1250 circa. A ciò si aggiungono le tre vetrate del XII secolo sopra il Portale Reale e i grandi rosoni del XIII secolo sulle tre facciate: a ovest, il Giudizio Universale; a nord, la Glorificazione della Vergine; a sud, la Glorificazione di Cristo.

Criterio (i) : Costruita abbastanza rapidamente e quasi in un colpo solo, la cattedrale di Chartres, grazie all’unità della sua architettura e delle decorazioni in vetro colorato, scolpito e dipinto, costituisce l’espressione completa e perfetta di uno degli aspetti più caratteristici dell’arte medievale .

Criterio (ii) : La cattedrale di Chartres ha esercitato una notevole influenza sullo sviluppo dell’arte gotica in Francia e oltre. Gli architetti delle cattedrali di Reims, Amiens e Beauvais non hanno fatto altro che arricchire il disegno fondamentale di Chartres, che fu imitato a Colonia in Germania, Westminister in Inghilterra e Leon in Spagna. Nel campo delle vetrate, l’influenza del laboratorio di Chartres spaziava ampiamente da Bourges, Sens, Le Mans, Tours, Poitiers, Rouen, Canterbury, attraverso la diffusione o la diffusione delle opere.

Criterio (iv) : la cattedrale di Chartres è sia un simbolo che un tipo di edificio fondamentale. È l’esempio più chiarificatore che si possa scegliere per definire la realtà culturale, sociale ed estetica della cattedrale gotica.

Integrità

La cattedrale di Chartres fu considerata un modello fin dall’epoca della sua costruzione, per la novità e la perfezione delle parti tecniche ed estetiche adottate. Tutti gli elementi che ne facevano un riferimento architettonico, in particolare la navata e il coro, rimangono intatti.

Le decorazioni scolpite (portali ed elementi di pontile) offrono un panorama completo dello stile gotico. La cattedrale ha conservato anche eccezionali vetrate della metà del XII secolo e quasi la totalità della sua decorazione omogenea di vetrate che costituisce il più grande insieme di vetrate della prima metà del XIII secolo. Infine, i restauri interni hanno messo in luce il decoro pittorico del XIII secolo, costituendo un’opera in finta pietra quasi interamente conservata.

Aggiunte successive alla fine dell’epoca gotica (cappella Vendôme, guglia nord-ovest, padiglione dell’orologio), rinascimentale (chiostro del coro), epoca classica (sviluppo del coro Victor Louis), epoca industriale (struttura in ferro Emile Martin) e epoca contemporanea (creazione di vetrate) non ha alterato la purezza dell’insieme.

La cattedrale di Chartres occupa una posizione notevole nella pianura della Beauce. La sua sagoma, visibile per più di 25 km attorno, costituisce un segnale particolarmente evidente nel paesaggio. Vero e proprio punto d’incontro che conferma emblematicamente lo straordinario rapporto mantenuto dall’opera architettonica con il sito circostante, questa percezione della cattedrale “tra cielo e terra” fu evocata da molti illustri artisti e scrittori.

Autenticità

La cattedrale di Chartres presenta un’autenticità eccezionale, sia nella sua struttura che nel suo arredamento, in particolare i portali e la loro decorazione scolpita che hanno subito poche alterazioni, e l’eccezionale insieme di vetrate del XIII secolo, che sono oggetto di costanti misure di conservazione e sono oggi in notevole stato di conservazione. Le uniche modifiche importanti subite dall’edificio sono la demolizione del pontile nel XVII secolo e l’incendio del tetto del 1836. La struttura metallica, eretta nel 1837 in sostituzione del tetto, è un elemento notevole del XIX secolo che partecipa pienamente nei valori dell’edificio.

Requisiti di protezione e gestione

Proprietà dello Stato, la Cattedrale di Chartres è classificata nella sua totalità come Monumento Storico dal 1862. Come tale, beneficia di misure di conservazione finanziate e attuate direttamente dal Ministero della Cultura e della Comunicazione. Fa parte del patrimonio eccezionale della città di Chartres con un piano di salvaguardia e valorizzazione in vigore. Riconosciuto legalmente come edificio cattolico, non può essere utilizzato per nessun altro culto.

La gestione del bene è assicurata dallo Stato, dalle autorità religiose, dal Centro Nazionale dei Monumenti e dalla Città di Chartres. L’importante flusso di visitatori in questo denso ambiente urbano non influisce negativamente sull’integrità e l’autenticità della proprietà grazie all’efficiente coordinamento di tutti questi attori. Tuttavia, il rapporto tra la cattedrale e il suo paesaggio è ora diventato vulnerabile di fronte alle pressioni dello sviluppo.

Una volta realizzato, il piano di gestione iscriverà la dimensione paesaggistica della cattedrale negli strumenti di pianificazione territoriale.

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